
A tre giorni dall’intervento, abbandonati sacchetti, ingombranti e una carcassa di motorino
di Dario Nottola
A soli tre giorni dalla seconda maxi bonifica (la precedente il 22 luglio scorso) compiuta dall’amministrazione comunale e da Fiumicino Ambiente sul tratto terminale di via del Faro e in via Scagliosi, è già ripreso l’abbandono indiscriminato di rifiuti, con tanto di depositi o lanci del sacchetto, su tali segmenti di strada. Resti di cibarie, piatti e bottiglie di plastica, frutto assai probabile delle giornate in spiaggia, ma anche cartongesso e altri rifiuti ingombranti, tra cui una carcassa di motorino. Il tutto, come sappiamo, approfittando del relativo isolamento di tali aree, scarsamente illuminate e lontane da occhi indiscreti.
Senza dover nuovamente ripeterci, è chiaro che si tratta di una “battaglia” complicata da vincere, che si basa sul radicamento di un’educazione culturale e civica che latita da tempo, e che si può quantomeno contrastare solo con controlli efficaci in campo e con gli strumenti tecnologici e giuridici che è possibile far scattare, facendosi forza anche con le recenti normative di legge che prevedono sanzioni assai più dure rispetto al passato.







