Lavori a ritmo serrato, balneari ritrovano metri di arenile.
I balneari di Fregene sud ritrovano di nuovo metri di spiaggia utile per ombrelloni e lettini: una “benedizione” seppur a stagione in corso. La spiaggia sud di Fregene, da tempo martoriata dall’erosione, avrà infatti, nei prossimi giorni, ulteriore sabbia.
Completata, infatti, la realizzazione della “barriera soffolta”, lunga circa 850 metri, a difesa dell’arenile, sono iniziati dalla serata di venerdì scorso e sono entrati nel vivo gli interventi di ripascimento della sabbia, ecocompatibile, che viene prelevata a largo. A beneficiarne saranno una decina stabilimenti balneari presenti su tale tratto. I lavori procedono a ritmo serrato, anche nel weekend, 12 ore consecutive ogni giorno, e sono cominciati dalla zona più a sud, quella del “Point Break” e poi risaliranno verso nord: “Stamattina dalle 7 l’impresa incaricata è già al lavoro – riferisce un operatore balneare, soddisfatto dell’intervento – La sabbia viene prelevata e sparata nelle “vasche”: si potrebbero guadagnare di nuovo, è la stima, tra i 20 ed i 25 metri di spiaggia. Se continuano con questo ritmo i lavori potrebbero concludersi già nel prossimo fine settimana. Un intervento importante quello della barriera che, oltre a permettere la riconquista dell’arenile eroso, ci permetterà, se tutto va bene, una vera difesa in previsione del prossimo inverno”.
Soddisfazione è espressa dall’amministrazione comunale di Fiumicino che ha messo in campo l’operazione mirata ad assicurare, a vantaggio dei balneari, più sicurezza e fruibilità sulla costa sud. Per il sindaco di Fiumicino, Mario Baccini, con l’avvio dei lavori di ripascimento a Fregene sud, “stiamo compiendo un passo cruciale per la tutela e il rilancio della costa. L’intervento, insieme alla realizzazione della barriera soffolta, testimonia il nostro impegno per preservare l’ambiente marino e migliorare l’offerta turistica della zona. Questi progetti sono essenziali non solo per la sicurezza e la bellezza delle spiagge, ma anche per il sostegno all’economia locale, che beneficia di un litorale ben curato ed attrattivo”, spiega.
