Ultime ore per salvare Alitalia Maintenace Systems

Domenica, 20 Settembre 2015 17:38

Autore: Matteo Fasano

Fit Cisl, Ugl Trasporto Aereo: "Alitalia e tutti i livelli coinvolti mantengano le professionalità in Italia"

Ultime ore di trepidazione per i 240 tecnici altamente specializzati di Alitalia Maintenance Systems che rischiano di andare a casa.
 
Dopo un lunghissimo calvario iniziato nel 2008 fino ad arrivare al concordato in continuità nel gennaio scorso, ora, ad un passo dall’omologa del piano presentato al tribunale di Roma, sembra ormai certo che non vi saranno le garanzie economiche per garantirlo da parte dell’investitore Giordano della Panmed, salvo colpi di scena o anche di altro tipo negli ultimi istanti.
 
A far infervorare i sindacati e i lavoratori, dopo una due giorni di manifestazioni davanti MISE prima e alla palazzina Alitalia poi, è stata la completa indisponibilità di Alitalia verso AMS e la lauta buonuscita dell’A.D Cassano dopo le sue dimissioni.
 
“Mentre Alitalia Maintenance Systems rischia seriamente il fallimento la notizia sulla buonuscita di oltre 2 milioni di euro a Cassano ci sembra in questo momento un tantino inopportuna – ha dichiarato Claudio Arbotto Fit Cisl - quei soldi, ad esempio, potrebbero contribuire a far rinviare la decisione del giudice del tribunale di Roma, in attesa di un nuovo investitore poi, a bocce ferme, si potranno fare mille ragionamenti sul merito di tale decisione – puntualizza il sindacalista che incalza – è assurdo ed ingiusto lasciar sul lastrico 240 famiglie dai soci Alitalia quando, una sola persona, a quelle cifre, mangia e vive per migliaia”.
 
“I vari Ministeri competenti ci ascoltino ed agiscano in fretta prima che sia troppo tardi – aggiunge Fabio Ceccalupo Ugl Trasporto Aereo - è un delitto disintegrare un’altra eccellenza tutta italiana per dirottare i motori della flotta Alitalia altrove con costi doganali aggiunti e affidabilità tutta da dimostrare. Piange il cuore constatare come non si voglia puntare sul nostro Paese che ha, tra l'altro, gli stipendi più bassi d'Europa. L’Italia riparte, dice qualcuno, si sta ripartendo, ma con la retromarcia!” ha affermato il sindacalista.
 
"Attendiamo, a questo punto – conclude la nota stampa - interventi  di tutti i soggetti istituzionali chiamati in causa da tempo e notizie dal Kuwait dall’A.d di AMS perché ci sia una soluzione positiva per tutti i lavoratori di Alitalia Maintenance Systems".
 
 
 
 
 
 
 
 
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