L’evento ha aperto anche la due giorni della Festa della Trebbiatura organizzata dalla Maccarese Spa
di Dario Nottola
Un’occasione per condividere una riflessione sugli archivi, sulla loro capacità di aggregazione e sulla possibilità di interazione con altre realtà del territorio. E’ quella che hanno offerto, ieri, nel Castello di San Giorgio a Maccarese, la Maccarese SpA Società Agricola e la Fondazione Benetton Studi Ricerche organizzando l’incontro pubblico “Voci d’archivio: fatti e persone di Maccarese tra azienda e comunità”.
L’evento, che ha aperto anche la due giorni della Festa della Trebbiatura organizzata dalla Maccarese Spa nella zona intorno al Borgo, ha preso spunto dalla donazione all’Azienda Agricola Maccarese di un insieme di documenti raccolti dallo storico Alfredo Martini nel corso di un lavoro di ricerca – svolto negli anni novanta del Novecento – sulla storia dell’azienda e della comunità di Maccarese.
Un dono andato ad arricchire di altri importanti elementi l’archivio storico dell’azienda, che a breve troverà casa nei nuovi spazi restaurati del Castello di San Giorgio a Maccarese, che sono stati aperti in anteprima per l’occasione.
L’Azienda agricola Maccarese, nata alla fine degli anni venti del Novecento, costituisce una delle più grandi realtà imprenditoriali agricole italiane. La sua storia è intimamente connessa, non solo con la comunità di Maccarese che si sviluppa e si articola attorno alla vita dell’azienda e grazie alla sua crescita, ma anche con alcuni grandi temi della storia italiana del secolo scorso: le bonifiche e il relativo dibattito scientifico e politico che attorno a esse si sviluppa, le tecniche e le politiche di produzione agraria e zootecnica, le lotte sindacali del secondo dopoguerra, tutti temi su cui la Maccarese costituisce, a livello nazionale, un costante riferimento.
La parte più rilevante dei materiali donati da Alfredo Martini è costituita da una trentina di interviste a lavoratori che hanno svolto un ruolo importante all’interno dell’azienda e a Vittorio Ronchi, che ne fu direttore generale tra il 1937 e il 1943. Una vicenda di persone e territori, così come emerge dalla ricostruzione dei diversi punti di vista di chi ha fatto e vissuto Maccarese.
Le fonti orali, oggetto di un rinato e diffuso interesse come fonti storiche e documenti di straordinaria importanza e suggestione, consentono in questo caso di raccontare Maccarese partendo dalla storia delle persone e ricercando, nell’archivio, lo specchio di questa testimonianza documentaria.
All’incontro hanno preso parte, tra gli altri, il sindaco Esterino Montino, l’amministratore delegato di Maccarese Spa Società Agricola, Silvio Salera, lo storivo Alfredo Martini, storico e l’antropologa Daniela Perco, antropologa.
L’archivio dell’Azienda Agricola Maccarese è oggetto di un progetto di recupero e valorizzazione avviato nel 2014 dalla Società Maccarese, in collaborazione e con il coordinamento della Fondazione Benetton Studi Ricerche, e con la partnership della Società di Servizi Archivistici Memoria Srl e del DigiLab-Centro interdipartimentale di ricerca e servizi, Sapienza Università di Roma. È costituito da cinquecento metri lineari di documenti, registri e faldoni, decine di migliaia di fogli, appunti, statuti e bilanci, verbali di riunioni e incontri, fotografie, disegni tecnici e planimetrie, registri contabili e di produzione, documenti di progetto, corrispondenza con enti e istituzioni, ruoli e fascicoli del personale. La straordinaria quotidianità che dal 1925 ha portato un latifondo dei Principi Rospigliosi a diventare la più grande azienda agricola del nostro Paese. 3.200 ettari di ottima terra, che sono oggi di proprietà e in gestione all’Azienda Agricola Maccarese, società del Gruppo Benetton.
Tornando alla festa della trebbiatura, è aperta presso i giardini del Castello la mostra d’arte contemporanea “Paesaggi Selvaggio”. Oggi, dalle 9.00 alle 18.00, sarà aperto il mercato “Campagna Amica” di Coldiretti lungo via dei Pastori e viale Maria; inoltre dalle 10.00 alle 17.00 ci sarà un’esposizione di macchine d’epoca sempre a viale Maria. Dalle 19.00 alle 21 la Maccarese ha organizzato una degustazione di prodotti locali e a seguire ci sarà una serata danzante con “Giada e i blue note” in piazza della Pace.