
Cresce il desiderio di mettere dietro le spalle i rigori invernali ed il periodo più complicato dell’ultima ondata pandemica
di Dario Nottola
Sole e temperatura primaverile, intorno ai 16 gradi, pressoché assenza di vento. È il mix che ha richiamato in questa prima domenica di febbraio una grande affluenza di romani verso il litorale, che a quanto sembra hanno desiderio di “normalità” ed iniziare, appena possibile, a mettere dietro le spalle i rigori invernali ed il periodo più complicato dell’ultima ondata pandemica.
Tante le auto dirette verso Ostia, Fiumicino e Fregene, dove già a metà mattinata è cominciata la “caccia” ai parcheggi sui lungomare, nei centri cittadini e nelle strade limitrofe.
Via i giacconi, fuori i teli, per molti l’occasione, soprattutto famiglie con bambini, per passeggiare in spiaggia, una tintarella fuori stagione o per improvvisare giochi vicino alla riva. Stessa fotografia per le ciclabili, le strade centrali e i moli dei porti per passeggiare in relax, con i bambini che fanno sfoggio di costumi di carnevale, e per muoversi in bicicletta o con i roller.
Buona l’affluenza nei ristoranti e nei locali dei centri cittadini, come la Darsena o lungo il porto di Fiumicino (file già prima di mezzogiorno per il classico cartoccio fritto di pesce) o stabilimenti, privilegiando i tavolini all’aperto.
Non sono mancate nuovamente le problematiche legate alla sosta selvaggia.
Tra le attività sul litorale sono spiccate anche le escursioni nelle aree archeologiche, tra Ostia Antica ed i porti imperiali di Claudio e Traiano a Fiumicino, mentre l’orizzonte, sul mare, ha offerto lo spettacolo delle vele degli oltre 70 equipaggi in lizza per il Campionato invernale di Roma.