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Sequestro Oledotto: il 10 febbraio la Conferenza dei Servizi

Consiglio comunale straordinario a Fiumicino tra i comuni interessati dal passaggio della condotta e le società operanti nel territorio


La Conferenza dei Servizi per affrontare i problemi di bonifica, monitoraggio e prevenzione dopo lo sversamento di kerosene dell’Oleodotto tra Civitavecchia e Fiumicino si terrà il prossimo 10 febbraio. Ad annunciarlo è stato il Sindaco Esterino Montino durante il consiglio comunale  straordinario convocato dopo l’annuncio del Gip del sequestro preventivo della condotta che rifornisce l’aeroporto Leonardo da Vinci. Alla seduta hanno partecipato i rappresentanti politici dei sei comuni costieri in cui transita l’oleodotto.  Ospiti: la società Eni SpA, Adr, la Raffineria di Roma e la Seram SpA.
 
L’aula per l’occasione ha votato un Ordine del Giorno che dà mandato al Sindaco di Fiumicino di costituire una Commissione straordinaria che coinvolga tutti i Comuni con il compito di monitorare e vigilare che Eni SpA., Raffineria di Roma e SERAM SpA. relazionino settimanalmente, ognuna per le proprie competenze, sulle forme di approvvigionamento alternative degli aeromobili in partenza e in transito dall’Aeroporto Leonardo Da Vinci. Si è chiesto inoltre a ENI SpA. di relazionare con cadenza quindicinale lo stato di avanzamento dell’iter necessario all’installazione del nuovo sistema di monitoraggio sulla tratta interessata e successivamente dei lavori in essere.
 
“Serve un presidio continuo lungo l’oleodotto. È necessaria – ha spiegato il Sindaco di Fiumicino Esterino Montino – una maggiore vigilanza, senza abbassare mai la guardia, fino a quando non usciamo dall’emergenza. Serve anche un lavoro di prevenzione, fatto non solo con strumenti tecnologici nuovi, che non garantiscono l’intervento immediato, ma anche attraverso un sistema di sorveglianza che preveda l’impiego di uomini sulla tratta dell’oleodotto. Noi come Comune siamo disponibili a collaborare in questo senso, così come gli altri Comuni coinvolti, trovando forme di convenzione e mettendo le nostre forze a disposizione per controlli e verifiche. Bisogna passare a una fase operativa. Mi auguro che il 10 febbraio, data prevista per la Conferenza dei Servizi la discussione riguarderà non solo la caratterizzazione e il piano di bonifica, quindi anche la seconda fase da portare avanti, e il sistema della prevenzione e dei controlli”.
 
La società Eni, presente in aula, è intervenuta spiegando che è pronto il sistema di monitoraggio “vibro-acustico”, un sistema che permetterebbe un rilevamento più puntuale su qualsiasi tentativo di effrazione e di intervento non autorizzato sull’oleodotto. Un sistema che però arriva dopo il disastro ambientale subìto dal Comune di Fiumicino. Ancora, infatti, come spiegato anche in aula, non esiste una normativa a livello nazionale che obblighi le aziende all’adeguamento dei sistemi di sicurezza per tutti gli oleodotti d’Italia. La problematica quindi – come auspicato dal Sindaco Montino – dovrà ora elevarsi anche a livello nazionale affinché tali disastri ambientali non possano più accadere. Sull’argomento è intervenuta anche la Capitaneria di Porto di Roma tramite il Comandante Lorenzo Savarese che ha puntato il dito sulla mancanza di ditte specializzate per gli interventi d’urgenza. Una questione sollevata anche dal Comune di Fiumicino che ha chiesto un laboratorio di intervento rapido che permetta di rilevare la presenza di idrocarburi nelle acque negli immediati momenti successivi agli eventi.Per la questione del sequestro Oleodotto il Sindaco ha ribadito la volontà del Comune di costituirsi come parte civile in quanto parte lesa.
 
Valentina Fiordalice
 
 
 
 

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