A lanciare il grido di allarme è il “Comitato Fronte Scuola”
di Walter Costanza
La scuola è cominciata da pochi giorni, ma un grande problema dà il benvenuto a tutti gli alunni delle elementari di Fiumicino. A lanciare il grido di allarme è il “comitato fronte scuola”.
A causa della mancanza delle maestre e le difficoltà dei dirigenti scolastici nel nominare supplenti capita troppo spesso che le classi si ritrovano scoperte per parecchie ore. Troppe volte i bambini vengono divisi in varie sezioni causando sia un sovraffollamento nell’aula che arriva a contenere anche 30 bambini, sia l’interruzione dello svolgimento della lezione.
“Un nuovo anno è iniziato con le stesse problematiche di quello scorso – afferma Pamela Amato, membro del Comitato – alcuni dirigenti rispondono che è iniziato l’anno con almeno quattro docenti in meno rispetto a quelli previsti, che le nomine dei supplenti devono rispettare una graduatoria che la stessa non è aggiornata. Forse per dicembre si avrà un supplente fino alla fine dell’anno”.
Nel frattempo i genitori continuano a portare i bambini a scuola con la speranza che la classe non sia scoperta e possano ricevere l’istruzione.
“C’è tanta amarezza e malcontento da parte di noi genitori – sottolinea Claudia, genitore di un alunno della scuola Coni zugna – perché il problema c’era l’anno scorso e ci sarà anche quest’anno”.
Al malcontento dei genitori si unisce anche l’assessore alla Scuola di Fiumicino Paolo Calicchio “Purtroppo, né la dirigenza scolastica, né le amministrazioni comunali possono agire più di tanto perché alcuni meccanismi dipendono dal Ministero dell’Istruzione – ha dichiarato Calicchio – per quanto riguarda la didattica negli istituti statali non ho competenze. Nonostante ciò sono comunque preoccupato perché si tratta di un fenomeno che si ripete di anno in anno. Questo non fa bene alla scuola, visto che è deleterio dal punto di vista della didattica. E non fa bene ai ragazzi, che non possono avere un punto di riferimento. Auspico comunque – conclude Paolo Calicchio – un provvedimento da parte delle istituzioni competenti e spero che la nuova riforma della scuola dia un aspetto migliore in tal senso”.
