
Dopo la richiesta di “mayday”, sul posto la motovedetta CP 831 della Guardia Costiera di Fiumicino
Lunedì 14 luglio, alle ore 18.52, perveniva alla sala operativa della Capitaneria di Porto di Fiumicino, la richiesta di “mayday” da parte di un ferito a bordo di una barca da diporto di circa 7,5 metri, al largo di Ardea nei pressi della zona di ancoraggio riservata a navi gasiere destinate ad operare alle vicine piattaforme off shore.
Il malcapitato, l’unico presente a bordo dell’imbarcazione, presentava segni di taglio, presumibilmente da rottami di vetro, a un braccio e al torace. Alla notizia, mollava gli ormeggi la motovedetta CP 831 della Guardia Costiera di Fiumicino per raggiungere la barca la cui posizione era molto a sud dell’area SAR di competenza di quell’Autorità con difficili condizioni meteorologiche, con vento teso da nord ovest dalle raffiche di 25 nodi in media, e mare forza 4.
La barca del malcapitato veniva raggiunta da un mercantile presente in zona, in attesa di compiere la discarica di gas alle piattaforme. La sala operativa della Capitaneria di Porto di Fiumicino, sotto il coordinamento della Direzione Marittima di Civitavecchia e in comunicazione col CIRM (centro internazionale radio medico), disponeva alla nave di prestare a bordo le primissime cure all’infortunato in attesa di essere visitato, come previsto, da una struttura sanitaria.
Nel frattempo, veniva disposto il supporto di una seconda motovedetta, la CP859 d’istanza presso l’Ufficio Circondariale Marittimo di Anzio, considerato che tutte le condizioni meteorologiche e nautiche suggerivano di portare al più vicino scalo il ferito.
Dopo coraggiosi tentativi di recupero del ferito da bordo del mercantile da parte delle 2 motovedette, andati a vuoto per via delle proibitive condizioni del mare e del forte vento, alle ore 22.17 l’infortunato veniva preso a bordo della motovedetta CP859 che approfittava di un temporaneo calare delle raffiche.
La barca al momento assicurata alla nave dagli stessi membri dell’equipaggio, dopo i rituali contatti tra gli operatori interessati, è stata poi condotta, in condizioni di sicurezza, al porto indicato con mezzi idonei su indicazioni del proprietario.
Grazie alla sinergia tra i Comandi della Guardia Costiera di Civitavecchia, Fiumicino ed Anzio, l’operazione di soccorso seppure in condizioni operative difficili, è stata completata con successo.






