
Lungomare della salute invaso dalla sabbia ma non solo: tanti gli aspetti da prendere in considerazione sul territorio
Negli ultimi giorni c’è stato solo l’atteso e sollecitato sfalcio delle erbacce da un paio di sole maxi aiuole laterali su via Torre Clementina (due su nove), una lieve pulitura dell’aiuola fronte spiaggia ex pronto soccorso e lo sfalcio dello spartitraffico centrale della Darsena, l’altra vetrina principale della città a fronte anche delle migliaia di frequentatori e bagnanti romani. Ma lo specchio acqueo, dopo le piogge forti a Roma dei giorni scorsi, presenta nuovamente il ciclico deposito di rifiuti e detriti arrivati dal Tevere.
Se da un lato è assolutamente più che soddisfacente finora la pulizia delle spiagge libere, grazie a diverse puntuali vagliature, stupisce come, ormai a stagione balneare ben avviata, nonostante ripetute segnalazioni e sollecitazioni, latitino altri aspetti di decoro. Per gli spartitraffico della darsena sino ad inizio lungomare servirebbe un analogo arredo floreale come quello su viale Traiano, ben curato, ma dopo circa due anni ormai, non sono state ancora messe a dimora essenze arboree e fiori che completerebbero quindi il lavoro di arredo urbano intrapreso.
Passando al Lungomare, ampi tratti, soprattutto dal tratto di spiagge libere fino alla zona terminale, presentano ancora forti sedimenti di sabbia, non rimossa, su ciclabile, con intralcio per i ciclisti, e marciapiedi. Sull’intero tratto di lungomare, poi, le siepi appaiono non curate e presentano ricorrenti ricacci di erba secca che spunta anche al di fuori della sede stessa. Per non parlare di ricacci lungo il muretto che separa la spiaggia dal marciapiedi. La zona di lungomare che si presenta peggio è il tratto terminale, dopo la posizione ex Zenith per intendersi, con erbacce infestanti dappertutto tra muretti, camminamento e siepe.
In tema di lungomare, una “main street” della città, si rimane perplessi dal fatto che da oltre 10 anni non viene realizzata un’asfaltatura completa ed armonica sull’intera sede stradale, che ormai presenta larghi tratti rovinati e rattoppi, per i numerosi interventi di lavori complementari fatti. Anche questo è un segnale da non sottovalutare.
Infine, da giorni viene segnalato il ricorrente utilizzo come “parcheggio auto” improprio del mattonato adiacente la passerella pedonale, in via Torre Clementina, fresco di ultimazione nell’ambito dei lavori di riqualificazione che hanno portato alla nascita di una sorta di “piazzetta”. Tale tratto di mattonato, solo per camminamento, appare quindi già pieno di macchie di olio e di pneumatici. Come rovinare quindi in pochi giorni un buon lavoro fatto. Urge una “protezione” da parte dell’amministrazione comunale che vi eviti la sosta dei veicoli.
Altre segnalazioni di scarso decoro per erbacce rigogliose arrivano dalla zona parcheggi fronte Villa Guglielmi, dalla zona del mercato del giovedì fronte palazzetto dello sport e a Fregene da via Paraggi, dove c’è una sorta di ampia discarica abusiva sul bordo della strada.












