Alessandri: “L’operazione fa parte di un intervento più ampio, per il ripristino della salvaguardia ambientale del Tevere”
di Dario Nottola
È un barcone di legno lungo 10 metri e largo due e mezzo, senza motore e con casse nafta vuote, il primo dei cinque, che forse diventeranno sei, che si sta rimuovendo questa mattina nel Tevere, a Fiumicino, per la messa in sicurezza della navigazione.
“È una nuova operazione per il ripristino delle condizioni di sicurezza e salvaguardia ambientale del Tevere – ha detto l’assessore regionale alla Tutela del territorio Mauro Alessandri, che ha seguito le prime operazioni – fa parte di un intervento più ampio, che prosegue con costanza e passo dopo passo, un relitto alla volta, con la Capitaneria, che ringrazio, e con il comune di Fiumicino, con il quale stiamo facendo vari interventi importanti”.
Il sindaco di Fiumicino Esterino Montino ha sottolineato come non sia semplice rimuovere relitti, “Alcuni presenti addirittura da 40 anni. Le tracce delle proprietà si sono perse nei decenni e non si possono quindi fare interventi in danno. Un’azione, frutto di un’azione interistituzionale che produce risultati, cominciata due anni fa con i primi quattro relitti nella zona di Fiumicino: ora ne sono previsti altri cinque, che forse diventeranno sei, grazie alla Regione, con un recupero del ribasso d’asta. L’obiettivo, alla fine – sottolinea Montino – oltre che di decoro urbano e salvaguardia ambientale, è di mettere in sicurezza tutto il canale navigabile“.
Per il Comandante della Capitaneria di Roma, Antonio d’Amore, “Questi relitti, che monitoriamo, rappresentano un pericolo per la navigazione. Al termine delle rimozioni di questi nuovi altri 5 o 6 relitti, in sequenza ed in circa trenta giorni, verificheremo che ogni residuo sia stato portato via e che non ci siamo rischi di inquadramento. Scongiurarlo per noi è fondamentale perché ogni cosa arriva a mare”.
