
L’ingresso, vicino ai bagni chimici, e l’arenile aggrediti da cibarie, plastica e resti di eternit
di Dario Nottola
Non si placa la pesante scia di abbandoni indiscriminati dei rifiuti sul vasto territorio di Fiumicino. Ad essere nuovamente colpita è la spiaggia libera della zona di Pesce Luna, uno dei punti più caratteristici della costa dal punto di vista naturalistico, tra Fiumicino e Focene.
Nonostante sia stata più volte pulita e bonificata dall’amministrazione comunale con il concorso di associazioni ambientaliste, enti e volontari, l’ingresso, vicino ai bagni chimici, e l’arenile sono stati di nuovo aggrediti e “feriti” da cumoli di rifiuti, decine di sacchetti di rimanenze di cibarie, plastica, abbandonati. Ci sono anche resti di eternit.
Chi abbandona i rifiuti, oltre a frequentatori della zona, approfitta spesso della posizione isolata della spiaggia sulla costa, lontana dai centri abitati. Sulla problematica, dopo aver ricevuto segnalazioni, è intervenuta, con un sopralluogo video, anche la rappresentanza locale di Fratelli d’Italia, con il capogruppo Stefano Costa e Federica Cerulli, che chiede più controlli ed una manutenzione costante.
La deriva dello scarico selvaggio di rifiuti non risparmia però anche altre zone del territorio, come il tratto terminale di via del Faro, la banchina sud del porto canale di Fiumicino, frequentata soprattutto da pescatori sportivi, le vie a ridosso del Lungomare della Salute, come via dei Dioscuri, la Lecceta di Fregene, le campagne di Maccarese, canali di bonifica. Anche qui si tratta, spesso, di strade o zona isolate e spesso poco illuminate: molti residenti ed operatori chiedono inoltre se siano ancora efficienti ed operative le fototrappole utilizzate nei mesi scorsi per sorprendere i trasgressori ed, anzi, di implementarle.











