Oggi l’attività di volontariato che ha visto in campo 200 ragazzi delle sezioni giovanili delle Fiamme Gialle
di Dario Nottola
Raccolti sulla spiaggia di Sabaudia più di 30 sacchi di rifiuti e molti ingombranti, microplastiche e piccoli oggetti, tra cui addirittura un incarto di biscotti datato 1995. Sulla spiaggia adiacente all’Oasi Wwf di Macchiagrande, a Fregene, raccolti 50 sacchi di rifiuti.
È il bilancio dell’attività di volontariato svolta oggi che ha visto in campo 200 ragazzi (80 a Sabaudia ed i restanti a Fiumicino) delle sezioni giovanili delle Fiamme Gialle che hanno pulito gli arenili per “Ri-Party-Amo”, il progetto nazionale ambientale nato dalla collaborazione tra Wwf Italia, Intesa Sanpaolo e il Jova Beach Party. Madrina dell’iniziativa, la campionessa olimpica di marcia Antonella Palmisano, medaglia d’oro a Tokyo 2020.
Le attività di oggi sono state dedicate al filone “Puliamo l’Italia”, che ha come obiettivo pulire in un anno 20 milioni di metri quadri di coste, spiagge e fondali d’Italia.
I giovani sportivi, accompagnati dalle famiglie, si sono ritrovati questa mattina sulle spiagge, protagonistibdi una giornata di impegno e volontariato all’insegna della tutela dell’ambiente e del territorio.
“E’ un grande onore per me accompagnare tanti giovani e giovanissimi alla scoperta di quanto si possa fare, concretamente, per il nostro ecosistema. E sono molto fiera di poter dare un piccolo contributo, insieme alle Fiamme Gialle e al WWF Italia, alla crescita della coscienza e della consapevolezza dei nostri giovani su un tema così attuale e determinante per il nostro futuro come l’ambiente”, ha sottolineato Antonella Palmisano.
Nel tratto di spiaggia adiacente all’Oasi WWF di Macchiagrande, a Fregene, sulla costa di Fiumicino, i giovani e giovanissimi della Sezione Giovanile di atletica leggera delle Fiamme Gialle di Ostia, insieme alle loro famiglie, hanno agito insieme per ripulire la spiaggia da plastica e rifiuti e restituirla così alla comunità locale. Dopo l’attività di pulizia in spiaggia, tutti i partecipanti hanno avuto la possibilità di visitare l’Oasi, una delle aree protette di maggior valore ambientale del litorale laziale.
