
Distrutto un contenitore permanente per la raccolta di abiti usati all’Isola Sacra
Residui di “botti”, rifiuti, bottiglie di vetro. È l’eredità, in negativo, o l’altra faccia dei festeggiamenti sul territorio comunale di Fiumicino dopo la notte di Capodanno.
Mai come quest’anno, “tappeti” di cartocci di fuochi d’artificio e segni di bivacchi segnano e quasi “sfregiano” le spiagge, il lungomare, piste ciclabili, le banchine del porto canale oltre alle stesse strade, dove su cigli e marciapiedi fanno “bella mostra” cumuli di rifiuti e scatole di “botti”.
Gli operatori ecologici sono già al lavoro e stanno ripulendo la città, ma ci vorrà tempo per riportare pienamente decoro in vari punti di Fiumicino e delle altre località.
A fare le spese, probabilmente per l’accensione di un fuoco d’artificio od un atto vandalico, anche un contenitore permanente per la raccolta di abiti usati che ha preso fuoco ed è stato distrutto all’Isola Sacra, in Via Coni Zugna altezza via Ulchefit.






