
“Nessuna autorizzazione paesaggistica, progetti incompleti e criticità ignorate”
“Dopo due anni di esame del progetto relativo al porto crocieristico di Fiumicino Isola-Sacra, il Ministero della Cultura (MiC) ha rilasciato un parere formalmente positivo, ma di fatto privo di efficacia risolutiva. Il parere, infatti, non è stato accompagnato dal rilascio dell’autorizzazione paesaggistica, che resta subordinata alla presentazione di un futuro progetto esecutivo” lo dichiara il Comitato Tavoli del Porto.
“Le criticità sollevate nel corso dell’istruttoria rimangono tutte irrisolte – ribadisce il Comitato – e nel parere espresso sono richieste molte riprogettazioni da doversi verificare prima di poter concedere l’eventuale autorizzazione paesaggistica. Con particolare riferimento a:
– Copertura del Faro: permane l’incompatibilità visiva tra la presenza delle navi e il Faro storico, la cui copertura non è stata tecnicamente risolta né mitigata nel progetto attuale, né si vede come possa essere ‘mitigata’.
– Verifiche archeologiche: non è stato possibile eseguire le necessarie indagini archeologiche preventive, a causa della mancanza dei progetti relativi alle reti di servizio, tra cui il sistema di cold ironing, di cui come è noto manca totalmente il progetto. Senza questi elaborati, la Sovrintendenza non può verificare i tracciati né valutare l’impatto sulle aree sensibili.
– Progetto insoddisfacente: il MiC ha subordinato ogni ulteriore valutazione alla redazione di un nuovo progetto dell’area del Faro e dei Bilancioni, che dovrà affrontare in modo specifico e risolutivo le problematiche legate ai manufatti storici, elementi ritenuti non adeguatamente trattati nella proposta attuale”.
“Il parere rilasciato dal MiC, dunque, non rappresenta una vera approvazione, ma piuttosto un atto formale che lascia intatti tutti i nodi critici già evidenziati – rimarca il Comitato – Rimane confermato che le pressioni politiche, che il progetto subisce, non possono superare l’esame degli enti tecnici che lo verificano e ne evidenziano le criticità insuperabili. In assenza di soluzioni concrete e progettuali, il percorso autorizzativo resta sospeso e incerto“.
Il comitato esprime forte preoccupazione per l’approccio adottato: “Questo rischia di generare confusione e false aspettative. Il parere ‘positivo’ del MiC, privo di autorizzazione paesaggistica e vincolato ad un progetto futuro non ancora definito, non può essere interpretato come un via libera”.
“Ribadiamo la necessità di un confronto pubblico e trasparente, fondato su progetti completi, verificabili e rispettosi del patrimonio culturale e ambientale. Senza una revisione sostanziale del progetto, il porto crocieristico non può procedere” conclude il Comitato Tavoli del Porto






