Il sindaco di Fiumicino replica all’articolo pubblicato ieri dal quotidiano online
“Desidero fare chiarezza in merito a un articolo non veritiero su Parco Leonardo apparso ieri sul sito di affaritaliani.it” lo ha dichiarato il Sindaco di Fiumicino, Esterino Montino.
Ricostruendo la vicenda “Bisogna dire innanzi tutto che il Consorzio Spi, proprietario di Parco Leonardo, all’inizio riteneva di non dover dare più niente al Comune. Ne è seguita una trattativa durata anni che si è conclusa nell’estate del 2017, con ben tre verbali relativi agli incontri avuti, che sono allegati alla delibera sul rinnovo della Convenzione. Dai verbali di intesa sono seguiti i periodi necessari per completare tutto l’iter burocratico”.
A cosa siamo arrivati? “A ben 526 mq riservati per il Centro di Formazione professionale, 265 mq per il Centro anziani e 191 mq per il Centro amministrativo, tutti locali che si trovano in via Copenaghen a Pleiadi. In via Copenaghen si riqualificherà il Parco delle Idee e sorgerà il campo da bocce, ed è previsto l’ampliamento della scuola”.
E poi “La realizzazione dell’illuminazione e della pista ciclabile sulla via Portuense, con relativa riqualificazione della strada e sistemazione a verde; la cessione di locali ad Athena per un presidio della Polizia locale e l’individuazione della nuova area per la chiesa a Polis; un centro Polifunzionale di ben 600 mq, la disponibilità di 5900 mq di parcheggio pubblico a raso presso la stazione ferroviaria; la ristrutturazione di via delle Arti e del cavalcavia ferroviario denominato ‘viadotto est’ “.
Riguardo agli spazi sociali “Per evitare di perdere altri anni come avevano fatto le precedenti Amministrazioni, si è scelto di farci dare dei fabbricati già realizzati, con un valore tra l’altro maggiore a quello degli immobili pubblici, prendendo a riferimento esclusivamente i valori stabiliti dall’Agenzia delle entrate e i valori di mercato”.
“Si ricorda ad Affari italiani – conclude Esterino Montino – che è tutto allegato alla delibera, dunque a disposizione di tutti. Bastava sentire qualche amministratore del Comune in materia, come in fondo fatto in altre occasioni, o leggere le carte, per venire a conoscenza di quanto detto. Il nostro unico interesse è stato quello di veder realizzare le opere subito e non fare le solite faraoniche promesse“.