
I Tavoli del Porto: “Espresse le ragioni della contrarietà alla cementificazione del litorale del Comune di Fiumicino”
di Dario Nottola
Una delegazione del Comitato “I Tavoli del Porto”, che riunisce le associazioni del territorio di Fiumicino contrarie alla realizzazione del nuovo porto turistico-crocieristico, ha consegnato al Vicesindaco Ezio Di Genesio Pagliuca, in sostituzione del sindaco Esterino Montino, la petizione, circa 2000 firme, in opposizione al progetto di porto nella zona del vecchio faro ed ad ulteriori lotti del porto commerciale.
Sono state espresse le ragioni della contrarietà del Comitato alla “cementificazione del litorale del Comune di Fiumicino con due progetti portuali enormi e altamente impattanti per il territorio”.
“E’ stata innanzitutto ribadita la contrarietà alla realizzazione del Porto turistico-crocieristico nell’area del vecchio Faro su iniziativa della Royal Caribbean – informa il Comitato – Per quanto riguarda il Porto Commerciale a Fiumicino Nord, su iniziativa dell’Autorità Portuale invece, pur condividendo la necessità di una sistemazione più sicura per la flotta peschereccia e gli operatori marittimi, è stata espressa la contrarietà alla realizzazione di una imponente struttura portuale che, con il secondo e terzo lotto previsti a Masterplan, arriva a lambire la pineta di Focene; da qui la richiesta di ridimensionamento delle strutture”.
Durante l’incontro i rappresentanti dei vari comitati cittadini presenti, circa venti, hanno chiesto di conoscere quale è la posizione ufficiale dell’Amministrazione sui progetti. Le associazioni hanno anche avanzato all’amministrazione la necessità di adoperarsi per rendere fruibile ai cittadini l’area del vecchio Faro che continua a “versare in una situazione di profondo degrado”.
Sono stati lanciati inoltre gli interrogativi su come l’amministrazione intenda “affrontare le grandi criticità che derivano dalla portualità crocieristica, le conseguenze sulla mobilità locale, l’impatto sulla qualità dell’aria, sulla tenuta della costa, sull’ecosistema marino, tutte tematiche già oggi fortemente critiche e che si accentuerebbero se questi progetti venissero approvati”.
Pur apprezzando la disponibilità del Vicesindaco all’incontro, i rappresentanti del Comitato hanno “criticato l’amministrazione per l’atteggiamento poco trasparente sulla vicenda del progetto del Porto della Concordia rispetto alla quale molte informazioni (conferenza di servizi preliminare del 2019, l’Asta del 2021, ecc.) sono state diffuse solo grazie all’azione del Comitato che ha informato i cittadini di cosa si stava preparando e sulle conseguenze, sul piano della qualità della vita e della salute; soprattutto sulle conseguenze della portualità crocieristica sul territorio“.






