Caricamento...

Nell’Aula Consiliare il convegno su “Il Bere Consapevole” finalizzato alla sensibilizzazione sul tema dell’alcolismo

Particolarmente toccante la testimonianza di Massimo: “Ho iniziato per gioco a bere all’età di undici anni”

 

di Fernanda De Nitto

 

 

Si è tenuto, questa mattina, presso l’Aula Consiliare del Comune di Fiumicino il convegno dal titolo “Il Bere Consapevole”, organizzato dalla FreeMac, insieme con l’I.I.S. Paolo Baffi. L’evento nasce con l’obiettivo di sensibilizzare giovani ed adulti rispetto all’importante tematica dell’alcolismo, incentivando, attraverso le varie testimonianze ed interventi, un approccio maggiormente responsabile sull’uso e l’abuso di alcol.

 

Al convegno erano presenti per l’Amministrazione Comunale: il Sindaco, Mario Baccini, l’Assessore alle Politiche Sociali, Monica Picca, l’Assessore allo Sport e Cultura, Federica Poggio e l’incaricato alle Politiche Scolastiche, Roberto Tasciotti.

 

All’evento hanno preso parte professionisti del settore, nonché esperti in materia di prevenzione e salute, tra cui esponenti dell’Associazione Italiana Bartender e Mixologist, della Federazione Italiana Sommelier Albergatori e Ristoratori, dell’Associazione Italiana Barman e Sostenitori insieme con il Presidente della Federazione Italiana Cuochi della Regione Lazio, lo chef Alessandro Circiello. Presente anche il mondo del volontariato particolarmente impegnato in progetti di prevenzione e sostegno alle dipendenze come la Cooperativa Mo.Bi.Di, storicamente impegnata sul territorio in progetti scolastici e di recupero, e l’organizzazione Tic Fashion ODV.

 

A prendere parte al dibattito una rappresentanza degli studenti dell’istituto superiore Paolo Baffi di Fiumicino, presenti con la Dirigente Scolastica Prof.ssa Marzia Canali e il Prof. Salvatore Perrella, docente della scuola del territorio.

 

Obiettivo cardine dell’intera mattina è stato quello di fornire validi elementi che permettessero, in particolare ai giovani, di discernere con responsabilità tra un uso consapevole dell’alcol e l’abuso di vino, cocktail e superalcolici. Particolarmente toccante ed incisiva è stata la testimonianza di Massimo, un uomo che da due anni ha intrapreso un percorso di disintossicazione dall’alcol grazie alla collaborazione professionale della Cooperativa Mobidi.

 

“Ho iniziato quasi per gioco a bere in famiglia già dall’età di undici anni per poi divenirne dipendente già a tredici anni. Durante l’adolescenza l’uso di alcol era secondo me piacevole perché aggregava e divertiva ma solo col passare degli anni ho compreso, invece, quanto fosse nocivo e dannoso sia a livello psicologico che salutare. Per circa trent’anni – racconta Massimo alla platea presente in sala consiliare – ho fatto uso di alcol nella piena inconsapevolezza, non comprendevo la mia dipendenza ed il mio rapporto con l’alcol. Mi consideravo solo un bevitore assiduo, e l’alcol mi aiutava ad affrontare le problematiche della vita. Ma con il tempo ho fatto letteralmente il botto, perdendo la mia famiglia, mia moglie e le mie figlie, trovandomi drammaticamente senza casa, in difficoltà economiche e distrutto dal punto di vista psicologico”.

 

 

“Anche la salute nel contempo ha cominciato a vacillare con ipertensione acuta, malattie cardiache, problemi di metabolismo, disturbi del sonno e continui attacchi di panico, con una conseguente vita di livello notevolmente scarso. Con il peso di perdere l’amore diventi una persona che non ama, né se stesso, né soprattutto gli altri. Ho iniziato nel tempo ad affrontare il problema e dopo diversi ricoveri, quasi vani, ho trovato accoglienza e sostegno psicologico attraverso la cooperativa di Fiumicino che mi ha permesso una nuova vita. La terapia di gruppo è stata fondamentale per la mia rinascita, perché nel gruppo trovi amore, conforto, amicizia e soprattutto normalità. Ora è oltre un anno che sono fuori da questo incubo, ho una casa, due cani e soprattutto ho recuperato il rapporto con le mie figlie, ma l’alcolismo è veramente una trappola da cui è difficile uscire e solo in pochi ci riescono” ha concluso Massimo.

 

“La presenza dei nostri giovani studenti in sala consiliare ci impegna maggiormente nell’affermare che è sempre più necessario per Fiumicino promuovere una cultura dell’etica pubblica, mirando a divenire veramente la città dell’inclusione – ha affermato il Sindaco Mario Baccini, che ha aggiunto – E’ questa l’era della consapevolezza e non del proibizionismo, dove si rende necessario discernere l’alcolismo dal saper bere con responsabilità, conoscendo i rischi che si corrono rispetto all’eccesso di alcol e agli evidenti pericoli per la salute derivanti dallo shock etilico. Iniziative del genere, soprattutto con la presenza di giovani ed esperti nel settore, sono essenziali per sensibilizzare i protagonisti rispetto agli evidenti rischi derivanti dall’uso improprio di alcol” ha concluso il Primo Cittadino

 

 

Fiumicino Online
La tua pubblicità su Fiumicino Online
La tua Pubblicità su Fiumicino Online
Parco Da Vinci
Pubblicità Fiumicino Online
Centro Studi GoPrinz