
Costanza: “Il primo passo è assegnare i banchi ancora scoperti per dare una risposta a tutti gli operatori”
Fiumicino Online
Mercato rionale di via degli Orti: patrimonio di storia per la città di Fiumicino. Ma oggi, nonostante la fatica dei suoi protagonisti, che devono fare ogni giorno per difendere un’arte, quella mercatoria, che vuole ancora essere al servizio del cittadino, è tutto fermo. Gli operatori ed i cittadini ci tengono al rilancio di questo storico punto di aggregazione del commercio della città, ne parliamo con Walter Costanza, Presidente dell’Associazione A.G.S., che lancia il grido di allarme sull’attuale situazione dello spazio commerciale “Stiamo cercando di difendere il Mercato coperto perché qui è il nostro lavoro, ma non possiamo andare oltre le nostre forze – ha dichiarato – lo dico con molta tristezza, soprattutto perché il nostro Mercato potrebbe diventare anche un esempio di attrazione turistica. Ci piacerebbe ricevere l’attenzione che meritiamo per la storia che rappresentiamo per la città di Fiumicino, per continuare ad esserci anche negli anni a venire. Nel mercato – spiega Costanza – ci sono 27 banchi, ma soltanto 8 sono ancora aperti. Gli altri dovrebbero essere assegnati tramite un bando che segua precise normative, ma ancora è tutto fermo. Noi ci stiamo sobbarcando di spese, l’assicurazione che dobbiamo pagare non solo per i banchi aperti ma per tutti e ventisette i posti , le pulizie e tutti i costi di mantenimento sono a carico esclusivamente di pochi”.
Per il rilancio del Mercato interviene il consigliere comunale, William De Vecchis, che ha chiesto una commissione itinerante delle attività produttive, per vedere sia lo stato strutturale che la disposizione dei banchi “Ormai il vecchio mercato rionale di via degli Orti è un luogo spento che non attrae più clientela – ha dichiarato De Vecchis – per rilanciare le attività si deve procedere ad un nuovo bando per l’assegnazione di nuove attività, promuovere iniziative commerciali mirate come ad esempio la giornata dei prodotti a km zero e soprattutto fare dei lavori di riqualificazione della struttura stessa. I tempi per la realizzazione di un nuovo mercato non sono ben definiti dalla Giunta di centro sinistra, quindi se non vogliamo far morire il mercato storico dobbiamo intervenire sul quotidiano aiutando gli operatori con fatti concreti e non con un imprecisato progetto inserito nelle opere triennali del 2018”.
Pochi banchi ancora aperti, niente bandi pubblici, e incertezza del futuro, stanno facendo preoccupare gli attuali venditori presenti all’interno del mercato. L’Amministrazione comunale deve fare con urgenza il primo passo per il rilancio di un asset storico, il piccolo commercio, che va assolutamente tutelato, bisogna dare una risposta a tutti gli operatori. Il primo passo è assegnare i banchi ancora scoperti per fare in modo che questa istituzione possa finalmente tornare a camminare con le proprie gambe, per sfruttare a pieno le potenzialità di questo storico mercato che può diventare anche un’opportunità per creare nuova occupazione.






