
Dai sopralluoghi effettuati emergono evidenti i danni a Focene, al Faro di Fiumicino, al Passo della Sentinella, agli stabilimenti balneari e ristoranti
di Dario Nottola
Il Comune di Fiumicino chiederà lo stato di calamità naturale per i danni subiti dalla forte mareggiata delle ultime 36 ore e per il vento, che hanno coinvolto strutture balneari, ristoranti sui lungomari, causato nuova erosione e trasportato ancora una volta tonnellate di rifiuti e detriti su scogliere e spiagge.
Gli Uffici preposti stanno raccogliendo fotografie e documentazioni varie per censire i danni: la richiesta di stato di calamità sarà approvata ed ufficializzata nella prossima seduta di Giunta.
“Dai sopralluoghi ieri ed oggi – riferisce il sindaco Esterino Montino – emergono evidenti in particolare i danni a Focene, martoriata dall’erosione, con il mare che ormai tracima anche nelle strade, e con il collettore fognario, nella zona nord, a rischio dopo essere stato sommerso. E poi, al Faro ed al Passo della Sentinella, alla foce, che necessita di difesa”.






