
Ore di apprensione anche a Passo della Sentinella. Danni a stabilimenti e chioschi a Fiumicino, Focene e Fregene
Uno scenario che si ripete ormai ma che oggi appare ancora più desolante ed aggravato.
Rifiuti di ogni tipo e detriti sparsi sulle scogliere e sulla strada di accesso che, in diversi punti, si presenta sollevata e con l’asfalto divelto. Allagati anche diversi tratti. Così si presenta, questa mattina, la zona del vecchio Faro di Fiumicino colpita, come tutta la costa, dalla forte mareggiata, ora lievemente attenuatasi, e dal vento a 90 chilometri orari.
Per fortuna, l’area del porticciolo e delle barche ormeggiate, più riparate all’interno, non hanno subito danni. La nuova ondata di tonnellate di rifiuti, detriti, tronchi, trasportata dalla furia delle onde si è andata a sommare a quella che aveva già invaso la zona con le mareggiate di 20 giorni fa.
“Nel 2012 ci fu la mareggiata più violenta che ricordi ma questa è stata assai forte – spiega Donato Gemito, titolare del “Porticciolo – i rifiuti sono sparsi dappertutto e la strada per arrivare al faro ed al rimessaggio è divelta in diversi punti, e a fatica ora si può arrivare in auto. Il punto è che, man mano, che le mareggiate si susseguono, indeboliscono le scogliere di difesa, rifatte qualche anno fa, e che non ormai non tengono più. Il mare tracima sopra, provoca danni e butta le notevoli quantità di rifiuti dal Tevere”.
“Stanotte alle 4 la situazione era davvero brutta – riferisce un altro operatore di zona – l’intervento di difesa sulle scogliere promesso in autunno dalla Regione ed ancora non scattato, non credo possa bastare: ci vuole un intervento più ampio e strutturale. E sabato è prevista un’altra mareggiata forte: che succederà? “.
Ed a poche centinaia di metri di distanza è stata una notte di apprensione al Passo della Sentinella, alla foce del Tevere, dove ieri pomeriggio due famiglie erano state allontanate. La mareggiata, oltre a danni a cabine e palizzate, ha spazzato protezioni di sabbia e provocato allagamenti di strutture, verande e piazzali di molti stabilimenti e chioschi a Fiumicino, Focene (qui anche strade invase dall’acqua del mare), Fregene.








