
Due giorni dopo l’incendio, Arpa Lazio ha diffuso i dati rilevati nelle centraline dei comuni di Roma e Fiumicino
Il documento sottolinea che “i valori del particolato (PM10 e PM2.5) misurati il 15 giugno nelle centraline dei comuni di Roma e Fiumicino, non evidenziano un generale incremento delle concentrazioni rispetto ai giorni precedenti e non si rilevano superamenti del limite giornaliero del PM10“.
Anche l’analisi degli altri inquinanti come il biossito di azoto e il benzene, misurati presso la stazione di Malagrotta “evidenzia concentrazioni al di sotto dei limiti di legge”. Le concentrazioni sono raddoppiate ieri rispetto ai precedenti valori medi ” per il venir meno della spinta delle polveri verso l’alto presente nelle prime e più attive fasi dell’incendio”.
In particolare, è sottolineato, le diossine si attestano sotto i limiti indicati dall’Oms pur evidenziando la presenza di “una fonte di emissione”
Sono dati che non riportano situazioni particolarmente allarmanti, come invece si era temuto nelle ore successive all’incendio, quando la nube scura, a causa del vento, è arrivata anche sul litorale.