
Bianchi: “Siamo ancora in attesa di fondi dalla Regione Lazio, che sarebbero dovuti arrivare prima dell’inverno”
di Dario Nottola
È stato un 2024 “molto positivo”, a Fiumicino, per il Comitato Saifo ed, in particolare, nella gestione del parco e dell’area di cantiere della costruenda nave romana Liburna, che però, ora, vede “una corsa contro il tempo” per assicurarne al più presto la sua protezione, prima che l’opera si deteriori.
L’obiettivo dello scorso anno per il Comitato era la riqualificazione dell’area verde, da anni abbandonata. “Grazie al lavoro dei volontari e alla collaborazione dell’amministrazione comunale e dell’azienda incaricata della raccolta differenziata, il parco è stato completamente ripulito e il piccolo anfiteatro ristrutturato”, spiega il Comitato.
Inoltre, la collaborazione con Africa Sottosopra ha portato alla realizzazione di importanti progetti in Malawi. Infine l’accordo con la Lipu ha portato all’installazione del primo bugs hotel di Fiumicino. Ora si attenderà la primavera per piantumare le erbe aromatiche che daranno cibo e lavoro a api solitarie, farfalle e altri insetti.
Nel 2025 Saifo si concentrerà molto di più sulla nave Liburna che il maestro d’ascia Carmosini sta realizzando da oltre un decennio, con le stesse tecniche utilizzate dagli antichi romani. L’opera, che negli anni ha riscontrato l’interesse delle amministrazioni pubbliche (comunali e regionali), dell’università La Sapienza e Roma III, necessita infatti di una profonda ristrutturazione e copertura, per evitare l’ulteriore deterioramento del fasciame di legno della chiglia. I volontari del comitato stanno realizzando in questi giorni alcune delle capriate che serviranno come sostegno alla copertura. Tutto lavoro che però ora rischia di essere vanificato.
“Siamo in attesa di fondi consistenti dalla Regione Lazio, che sono stati deliberati nel 2024 e che sarebbero dovuti arrivare prima dell’inverno proprio per mettere in sicurezza e protezione la nave, ma da mesi siamo ancora in attesa senza sapere più nulla – evidenzia il Presidente del Comitato, Massimo Bianchi – Sono finanziamenti fondamentali per coprire e far avanzare l’opera, prima che vada in malora. È quasi una corsa contro il tempo, ma dalla Pisana sembrano non averlo capito”.