
Marocchini:”Questa nuova imposta penalizza le famiglie numerose e più deboli”
Nella Legge di Stabilita’ del Governo Letta il nucleo fondante della società, ovvero la famiglia, non viene tutelata ed è anzi sempre più penalizzata. La nuova tassa denominata TASI rischia di pesare ancor più dell’IMU sul bilancio delle famiglie più numerose e meno abbienti. La TASI, infatti, al contrario dell’IMU che prevedeva una diminuzione crescente della tassa in funzione del numero dei figli, fa aumentare i costi proprio in base al numero dei componenti della famiglia.
“La politica dei partiti che, durante l’ultima campagna elettorale ha spesso detto di voler tutelare le famiglie numerose, con anziani o con diversamente abili che più delle altre pagano duramente il peso di questa crisi economica e della mancanza del lavoro. Ad urne chiuse, la politica e soprattutto il Governo si è completamente dimenticato di questa fondamentale cellula base della società in cui i soggetti più deboli trovano cura e protezione – ha dichiarato Alessandro Marocchini, referente di FARE per fermare il declino – solo pochi giorni fa ci si è commossi davanti alla morte del medico malato di SLA che per giorni ha manifestato davanti al Ministero per chiedere che venissero concessi aiuti alle famiglie con portatori di handicap e malati non autosufficienti ma nulla ancora è stato fatto per loro. Si parla tanto di Welfare ma in realtà in Italia la famiglia è sempre più lasciata sola a dover gestire i disabili, gli anziani, i malati di mente e i bambini”.
“Il vero lusso – prosegue – nel nostro Paese è ormai quello di poter avere dei figli ed ogni disegno di legge per introdurre il quoziente familiare o il regime di fiscal splitting è stato fatto naufragare. In un momento di crisi strutturale ed economica l’Italia ha quanto mai bisogno di accrescere la natalità: la piramide demografica è ormai invertita e nel 2030 se non si interverrà il welfare sarà al collasso. Il Presidente del Forum delle Associazioni Familiari Francesco Belletti ha proposto al Governo una modifica del testo che moduli il peso della TASI per non penalizzare le famiglie numerose”.
Francesco Belletti a nome del Forum delle Associazioni Familiari ha inoltre dichiarato “L’aumento della pressione fiscale è una scelta sbagliata come strategia complessiva, perché riduce i consumi. Il precedente aumento dell’Iva di un punto percentuale ha in realtà ridotto il gettito complessivo dell’Iva, perché la gente si spaventa e spende meno”.
Nonostante le rassicurazioni del ministero dell’Economia che sostiene che il gettito previsto dalla TASI ad aliquota standard sarà di 3,7 miliardi, quindi inferiore ai 4,7 miliardi dati dall’IMU sulla prima casa e dalla TARES sui servizi indivisibili, entrambe abolite, il Forum delle Associazioni Familiari avanza seri dubbi “L’imposizione fiscale su una famiglia, infatti, si compone di fiscalità generale, di politiche locali, di tariffe e perciò i saldi invariati sono esigenza di sostenibilità della contabilità pubblica, ma all’interno di questi saldi invariati spesso le famiglie vengono pesantemente penalizzate. Per questo il Forum delle Associazioni Familiari chiede una simulazione sui carichi fiscali delle famiglie numerose e soprattutto una revisione della Legge di Stabilità che non dimentichi la famiglia. Il Governo Letta delle larghe intese sarà capace di guardare al futuro tutelando la famiglia o si dimostrerà l’ennesimo esperimento fallimentare di una classe politica sempre più distante dai cittadini?”.
“Noi di FARE per Fermare il Declino a gennaio 2013 avevamo avanzato proposte concrete a sostegno della natalità, indicando anche le coperture per l’adozione di un regime di fiscal splitting. Dinanzi alla totale indifferenza della vecchia politica nei confronti della famiglia non intendiamo abbassare la guardia e continueremo a vigilare, perché quando si parla di famiglia si parla di tutti noi!” ha concluso Marocchini, referente di Fare per fermare il declino Circolo ‘Thomas Jefferson’ Fiumicino-Fregene.






