Una tradizione che si rinnova. Domenica 10 luglio, a ricordo proprio del ritrovamento, nel 1535, della Sacra Statua della Madonna del Carmine di Trastevere nelle acque antistanti Fiumicino, da parte di pescatori corsi, si svolgerà una solenne processione nel tratto finale del Tevere fino all'imboccatura del porto. L'iniziativa, in voga da alcuni anni, è della Confraternita del Carmine della Chiesa di S.Agata in Trastevere, con la collaborazione della Capitaneria di porto di Roma e la realtà religiosa di Fiumicino e diocesana. Alle 7 la Sacra Immagine, la cosiddetta "Madonna dè noantri", arriverà a Fiumicino presso la parrocchia di S. Maria Porto della Salute, lungo il porto canale.
Alle 8 il Vescovo della diocesi di Porto e Santa Rufina, Gianrico Ruzza, celebrerà la messa in onore della Madonna del Carmine, avviando di fatto i festeggiamenti che avranno poi culmine il 16 luglio - con la processione lungo le vie del quartiere di Trastevere - ed il 24 luglio con la processione lungo il fiume.
Dopo la messa, la statua della Madonna verrà imbarcata su un'unità della Capitaneria di Porto di Roma e portata in processione, con un corteo fluviale, lungo il canale navigabile fino all'imboccatura del porto per la benedizione ed il lancio di una corona di alloro in suffragio dei caduti del mare. L'appuntamento rievoca le ragioni storiche della processione fluviale: la sacra statua fu ritrovata nel 1535 nelle acque antistanti Fiumicino da marinai Corsi e da questi portata via Tevere sino a Trastevere presso la Basilica di San Crisogono sin da allora eletta come chiesa nazionale dei Corsi residenti o operanti a Roma, a quell'epoca retta da carmelitani: per tale circostanza la statua è stata chiamata ed è conosciuta come la Madonna del Carmine.