Sono in corso le trattative per chiudere definitivamente i rapporti con Acquatirrena
Italia Navigando:”le risorse economiche per ripartire ci sono e la direzione dell’iniziativa, da privata, sarò prevalentemente pubblica”.
Le maggiori perplessità per la ripresa dei lavori della realizzazione del Porto Turistico, legate proprio alla difficoltà di reperire le risorse economiche, sono state superate secondo quanto affermato dai rappresentanti della società Italia Navigando, nuovo General Contractor della committente IP. Sembra scongiurato anche il pericolo di un possibile ritiro della concessione a seguito delle rassicurazioni della società presieduta dal dottor Ernesto Abaterusso che risulta ora come unico e diretto interlocutore della Regione Lazio e del Comune di Fiumicino.
Sono ora in corso le trattative per chiudere definitivamente i rapporti con Acquatirrena, società del Gruppo di Francesco Bellavista Caltagirone, dopo la rescissione del contratto di appalto, per quantificare l’importo delle opere già realizzate e, soprattutto, verificare la validità tecnica e la qualità delle strutture nonché la rispondenza delle stesse rispetto al progetto ed alle previsioni di vetustà.
Una analisi che può già avvalersi della Perizia tecnica in corso, disposta dalla Procura della Repubblica di Civitavecchia che però, dalle prime indiscrezioni, non promette nulla di buono. Certamente se da questi accertamenti emergerà l’esigenza di intervenire pesantemente per consolidare la base della diga foranea, già in parte compromessa dalle mareggiate, questo influirà sul computo e sull’importo da riconoscere, eventualmente, alla società appaltatrice uscente.
In merito, nel corso dell’incontro con il dottor Ernesto Abaterusso, abbiamo consigliato di tener anche in debito conto le vertenze in corso con le ditte che in gran parte hanno effettuato materialmente le prestazioni d’opera e la fornitura dei materiali e che, ancora oggi, lamentano il mancato pagamento delle spettanze. Non è nostro compito entrare nel merito di diatribe legali tra società e ditte private però, è indubbio, che pensare di riprendere i lavori senza aver sciolto, in una maniera o nell’altra, questo spinoso nodo, potrebbe rappresentare un forte punto interrogativo ed una spada di Damocle per una pronta e spedita ripresa delle attività.
In merito poi alla ventilata possibilità di un ridimensionamento del progetto c’è da chiarire che le dichiarazioni apparse recentemente sulla stampa sono state male interpretate o forse, comunicate poco chiaramente, infatti se qualche piccola variazione ci sarà non potrà discostarsi più di tanto dall’impianto del progetto scaturito dalla Conferenza di Servizi e dall’Accordo di Programma, anche per scongiurare possibili ricorsi di altri soggetti interessati alla concessione.
L’aspetto positivo più importante, almeno a nostro avviso, è quello che riguarda la natura e le finalità dell’iniziativa che da prettamente privata, con l’assunzione del ruolo di General Contractor di Italia Navigando, società riconducibile al Ministero dell’economia e delle Finanze, avrà connotati prevalentemente pubblici nel senso che saranno privilegiate le garanzie per l’interesse sociale, il rispetto per l’ambiente e per l’economia locale.
Quello che verrà ridiscusso, tenuto conto che ora il quadro economico ed il piano finanziario non prevedono più l’esasperante ricerca del conseguimento di utili spropositati, saranno le opere pubbliche aggiuntive agli oneri concessori previste dalla convenzione per le quali potrebbe essere necessario il reperimento di risorse finalizzate. Per questo sarà determinante un maggior coinvolgimento della Regione Lazio e del Comune di Fiumicino, fino ad oggi colpevolmente assenti, e che ora, avendo come unico interlocutore una società partecipata dallo Stato troveranno sicuramente grande disponibilità al dialogo ed alla collaborazione affinché vengano tutelate al massimo le esigenze del territorio di Fiumicino ed ascoltate con più attenzioni le richieste e le proposte dei cittadini, delle forze sociali e politiche locali.
Noi continueremo, come abbiamo fatto in questi due anni, a seguire passo passo l’evolversi della situazione sperando di poter avere a breve, come promesso, un confronto pubblico con i responsabili della società Italia Navigando per dare informazioni più dettagliate sui modi i tempi e le garanzie di una pronta ripresa dei lavori, fermo restando che la necessità più incombente è quella della immediata messa in sicurezza del cantiere come recentemente richiesto dalla Capo Gruppo del Pd Michela Califano. Questo anche a dimostrazione che, al di la del crescente sentimento di antipolitica e del proliferare di liste civiche, associazioni e movimenti vari, il ruolo delle forze politiche, almeno di quelle più responsabili, rimane centrale per tutelare i diritti dei cittadini, la difesa del territorio e dell’economia della Città.
Roberto Cini
(Presidente Circolo Pd “Aldo Moro”)