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Inaugurato oggi il primo dei percorsi delle Città perdute presso la Torre del Pagliaccetto

Di Genesio Pagliuca: “Un bellissimo percorso che aiuterà tutti noi a conoscere e vivere meglio il nostro territorio”


di Dario Nottola
 
Inaugurato nel pomeriggio, nel nord est del Comune di Fiumicino, il primo itinerario de “I percorsi delle Città Perdute” nei pressi della Torre del Pagliaccetto. Sono tre chilometri, sempre aperti tra natura, storia, “magia e leggende”, per poter effettuare escursioni od un trekking leggero. E’ una realizzazione del Comune, in collaborazione con la Pro Loco Torre in Pietra, l’associazione culturale 99 Fontanili, la Farmacia Salvo D’Acquisto.
 
Per il vicesindaco Ezio Di Genesio Pagliuca “E’ un bellissimo percorso che, dal parcheggio di via Galtelli ad Aranova, arriva fino alla Torre del Pagliaccetto. Aiuterà tutti noi a conoscere e vivere meglio il nostro territorio, che ha angoli straordinari come questo dove passeggiare. Qualche anno fa questa strada non era neanche del Comune, era una discarica a cielo aperto, un luogo simbolo dell’abbandono e del degrado. Noi l’abbiamo chiusa al traffico veicolare, garantendo però la fruizione a tutti. È il primo germoglio di un lavoro iniziato anni fa e che proseguirà con altri percorsi”. Presenti all’inaugurazione, tra gli altri, anche i consiglieri comunali Stefano Calcaterra e Paola Magionesi, il delegato del sindaco per la Tutela e la Valorizzazione del patrimonio storico del Comune, Ernesto Benelli“.
 
Il progetto complessivo prevede un itinerario lungo 12 km, dal particolare valore naturalistico e storico-paesaggistico, di cui i prossimi percorsi verranno svelati più avanti, tra boschi, valli, prati, torrioni, siti storici; ed ancora sentieri e strade di campagna, mura antiche e ancora più antiche tombe, per “scoprire” quali memorie e quanti misteri sono custoditi nell’Agro romano.

Quello inaugurato oggi parte, con apposita segnaletica, dal parcheggio del campo sportivo di Aranova in direzione della Torre di Pagliaccetto. A regime, in tutto il percorso sarà articolato in 8 tappe:la seconda verso un’altura dove si trova lo “sconcassè”, un macchinario dei primi anni del ‘900 utilizzato per frantumare le grandi pietre; dopo una sosta ad una sorgente che dissetava etruschi e romani, si arriverà alla “Macchia Sacra”, una selva di querce, e poi al Castello di Torrimpietra e  alle vecchie cantine: settima tappa l’antico borgo Castiglione delle Monaco, attraversando Prato Lungo, dove ci sono gli sfiati del vecchio acquedotto. L’arrivo agli antichi fontanili di cui la leggenda narra che Pagliaccetto ne costruì 99.
 
 
 

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