
“Siamo già sul posto, stiamo creando nuovi piani e cercando di capire come risorgere dalle ceneri”
di Dario Nottola
A meno di 24 ore dal rogo che ha devastato il magazzino, i macchinari e l’attrezzatura del maestro d’ascia, questa mattina è cominciata la gara di solidarietà per la Liburna.
Un gruppo di volontari si è ritrovato per iniziare a pulire. Poi è arrivato un camion che si è offerto di portare via i macchinari distrutti. Infine sono stati donati, da un cantiere, 4 pali di legno che saranno i pilastri della nuova tettoia.
“Le cose possono sempre avere un nuovo inizio. L’importante è che non brucino le idee – ha detto il Presidente di Saifo, Massimo Bianchi – Un grazie di cuore a Giancarlo, Mauretto, Oscar, e tutti quelli che ci sono stati vicino”.
Dopo l’incendio di ieri nel cantiere-falegnameria, non sfuma quindi il sogno della Liburna romana. Ed il maestro d’ascia Oscar e l’associazione Saifo si sono subito rialzati dal brutto colpo e mandano un messaggio di speranza dalla pagina social, guardando subito al futuro: “È stato un duro colpo. Abbiamo perso moltissime attrezzature e materiali: un enorme passo indietro che rallenterà sicuramente i progressi. Ma non possiamo permetterci di perdere la speranza, l’ottimismo, la fiducia e la voglia di riuscire. Siamo già sul posto, stiamo creando nuovi piani e cercando di capire come risorgere dalle ceneri. Letteralmente. Vogliamo ringraziare di cuore tutte le persone che sono venute ad aiutarci per fare in modo che la Liburna rimanesse intatta. Speriamo davvero che non succeda mai più e che la Liburna possa un giorno arrivare a splendere nella sua piena gloria”, concludono






