
Dopo i primi segnali d’allarme il comune corre ai ripari e studia le prime mosse per combatterlo
di Dario Nottola
È arrivato anche sul litorale romano il parassita che rischia di uccidere gli alberi della pineta monumentale di Fregene. Ed il comune di Fiumicino corre ai ripari e studia le prime mosse per combatterlo e debellarlo.
Il “killer” è il “Toumeyella parvicornis” o Cocciniglia tartaruga, arrivato dal Nord America e “sbarcato” in Italia dal 2018, prima in Campania e poi nel Lazio, compresa la Capitale.
Anche il “polmone verde” di Fregene, messo a dimora nel 1666 da Papa Clemente IX e tanto caro a Federico Fellini, oltre ai residenti e villeggianti, sta subendo i primi attacchi del parassita, che rischiano di far deperire velocemente i pini.
La grande quantità di melata prodotta dal parassita conferisce agli alberi aggrediti un aspetto lucido e favorisce il conseguente sviluppo di fumaggine che ricopre gli aghi dei pini ed i rami.
“Dopo i primi segnali di allarme, con segnalazioni di focolai infestanti nell’area verde, l’amministrazione comunale costiera ha deciso di stanziare 50mila euro – conferma il vice sindaco Ezio Di Genesio Pagliuca – dai fondi dell’assessorato al Patrimonio legati alla Riserva Statale del Litorale romano per un censimento e monitoraggio degli alberi colpiti e studiare un piano dei primi interventi”.
In campo, a breve, anche esperti ed agronomi per dei nuovi sopralluoghi nella pineta che, dalla prossima primavera, vedrà, tra l’altro, l’avvio dell’atteso piano di riqualificazione complessiva.






