
Oltre le cerimonie, sarà possibile visitare alcuni tra i siti storici più importanti del nostro territorio
di Dario Nottola
Tutto pronto per le celebrazioni domani in onore di Sant’Ippolito. Il comune, con scuole e uffici pubblici chiusi, renderà omaggio al suo Patrono con iniziative ed eventi di carattere civile e religioso e per la ricorrenza ci saranno visite archeologiche speciali guidate e gratuite.
LE CELEBRAZIONI, coordinate dalla Pro Loco, inizieranno alle 15 con il raduno presso la parrocchia Santa Maria di Porto della Salute dove le reliquie del Santo saranno poste, come tradizione, dopo il passaggio nei giorni scorsi nelle parrocchie cittadine, sulla carrozza trainata da cavalli, che guiderà il corteo, accompagnato dalla Banda musicale della Pro Loco di Fiumicino, su un tragitto cittadino, per raggiungere il sagrato della Parrocchia S. Maria delle Divina Provvidenza ad Isola Sacra. Da qui, alle 15.30, il corteo a piedi proseguirà fino all’area dell’antica Basilica Paleocristiana di S. Ippolito dove alle 16.30 sarà celebrato il rito sacro, concelebrato e presieduto dal Vescovo di Porto e Santa Rufina, Gino Reali, presenti il sindaco Esterino Montino, fedeli, parroci ed autorità civili e militari.
AL TERMINE DELLA CERIMONIA, grazie alla disponibilità del Parco Archeologico di Ostia Antica, sarà possibile visitare gratuitamente l’Antiquarium e la cappellina interna all’area della Basilica. L’ingresso è possibile dalle ore 10 alle ore 13 e successivamente al termine della Celebrazione, fino alle ore 18. Nell’Antiquarium è conservato il ciborio ed il sarcofago dell’Antica Basilica di S. Ippolito.
Oltre ai momenti solenni non mancheranno, al termine della celebrazione, presso i locali attigui della Cooperativa agricola S. Ippolito, momenti conviviali il rinfresco e la 12esima gara di dolci, con consegna dei prodotti dalle 10 alle 12 e premiazione alle 16.
ED ANCORA DOMANI, l’Area archeologica del Porto di Traiano sarà aperta, grazie al progetto Navigare il territorio, dalle ore 9.30 alle 18, con la possibilità di partecipare a due visite guidate straordinarie, con partenza alle ore 11.30 e alle ore 15.30.
Domani inoltre sarà possibile, dalle 8, presso la Darsena portuale di Fiumicino, donare il sangue grazie ad un’iniziativa del Comitato locale della Croce Rossa locale presente con un’autoemoteca.
DOMENICA, infine, andrà in scena il quindicesimo Trofeo S. Ippolito di atletica, organizzato dall’A.S.D. Athletic Sea Runners. La corsa podistica si svolgerà su un percorso cittadino, con partenza alle 9.30 da piazzale Mediterraneo. Ecco le strade interessate: Viale Traiano, via Giulio Roma, ancora viale Traiano verso il ponte, via della Scafa, altezza Madonella via Coni Zugna, via del faro, via Moschini, viale Danubio, via Ugo Botti, via Visentini, Lungomare della Salute, arrivo Piazzale Mediterraneo.
LA STORIA Una storia affascinante e importante quella del Santo patrono di Fiumicino. La tradizione indica Ippolito come primo vescovo dell’antichissima diocesi di Porto, unita da papa Callisto a quella di Selva Candida nel 1120. Eletto come vescovo di Portus, la città nata attorno al porto imperiale di Claudio, il primo pastore di Porto–Santa Rufina fu tra i martiri che nel III secolo incontrarono la morte perché fedeli a Gesù Cristo. La passione racconta che il Santo fu legato mani e piedi e gettato con dei pesi attaccati in una cisterna piena d’acqua. Passano i secoli e rimane memoria solo nella tradizione scritta. Ma nei primi anni 70, durante una campagna di scavi, l’archeologo Testini fece un’importante scoperta vicino alla torre conosciuta come “di Sant’Ippolito” che diede sostanza a millenni di devozione. Fu ritrovato il tracciato della basilica di Ippolito, le mura crollate, i resti dell’altare, del presbiterio e della vasca battesimale.
“Davanti all’altare – ricordano dalla Diocesi di Porto Santa Rufina – fu ritrovato il ciborio, smontato da monaci del convento annesso alla torre, che volevano tutelarne l’integrità durante i saccheggi. Ma la sorpresa fu ancor più grande quando sotto questa struttura lo studioso rinvenne un sarcofago su cui sopra era posta una targa di autentica martiriale con scritto: ‘Hic requiescit beatus Ypolitus martyr’, ‘Qui riposa il beato Ippolito martire’ “.






