Severini: “Invito tutti i cittadini a firmare la petizione per inviolabilità case”
L’irruzione nella notte all’interno dell’appartamento del presidente dell’associazione Il Piccolo Borgo di Palidoro, Paolo Sbraccia, è solo l’ultima di una serie ormai infinita che sta straziando l’intero territorio di Fiumicino.
“Viviamo in un Comune splendido, pieno di verde, con villette di pregio che lo rendono residenziale e al tempo stesso assolutamente centrale. Collegato con Roma. Con delle potenzialità che ogni anno attraggono nuovi residenti e danno respiro all’economia cittadina. Tutto questo però viene macchiato dal totale disinteresse di uno Stato che ci chiede soldi in continuazione, che legifera ogni giorno su provvedimenti francamente secondari e non si occupa delle cose basilari: la sicurezza, il potenziamento degli organici delle forze dell’ordine costrette a turni massacranti per coprire le falle di un Governo assente, la certezza della pena, una vera legge sulla legittima difesa” sono queste le parole di Roberto Severini, presidente associazione Crescere Insieme, dopo l’ennesimo furto avvenuto all’interno di una abitazione.
“Per questo – sostiene Severini – invito tutti i residenti di Fiumicino a mettere la propria firma da lunedì nelle delegazioni comunali di Palidoro, Fregene e Fiumicino sulla legge di iniziativa popolare per l’inviolabilità del domicilio, provvedimento che mira a far approvare al Parlamento una legge che inasprisca le pene per chi ruba all’interno di un appartamento e che i cittadini non subiscano la beffa di ingiusti risarcimenti per essersi legittimamente difesi all’interno del proprio domicilio. La soluzione non è far finta di nulla per evitare che le nostre case si deprezzino o che qualcuno ci definisca ‘zona malfamata’ come sostiene qualcuno. Ma far sentire la nostra voce affinché questi furti si fermino. Per questo chiediamo in primis al sindaco Montino, responsabile della sicurezza sul territorio di Fiumicino, di conoscere i provvedimenti che il Prefetto di Roma ha in serbo per Fiumicino dopo l’ormai famosa riunione ‘segreta’ avvenuta diversi mesi fa” ha concluso il presidente associazione Crescere Insieme.