
Azzolini (As.C.Ob.):”Gli automezzi pesanti invaderanno la città di Fiumicino”
“Mentre tutti festeggiano per la notte bianca o si dividono sulle cause del gayser, va avanti, lento ma inesorabile, il progetto del nuovo porto commerciale” ad annunciarlo è Orazio Azzolini, presidente dell’Associazione Comune Obiettivo As.C.Ob. “L’ultima notizia riguarda i tempi per l’avvio della gara d’appalto prevista per il mese di Ottobre, e l’inizio dei lavori di sondaggio del fondale marino. Per evitare equivoci diciamo subito che siamo in linea di principio favorevoli al porto commerciale, per le ricadute positive in termini di occupazione ed in termini di risorse per l’Amministrazione ma, al contempo, non possiamo non porci delle domande”.
La prima – prosegue – dove faremo passare le centinaia di automezzi pesanti che serviranno per trasportare i materiali necessari alla realizzazione del porto? Ad oggi le uniche ‘candidate’ ad ospitare questo poco gradevole via vai sono solo Via Torre Clementina e Via della Foce Micina, con le evidenti ricadute negative sia in termini di sicurezza stradale che di traffico. Ricordiamoci di quanto accaduto su Via Trincea delle Frasche in occasione della realizzazione del porto della Concordia. È evidente che non può essere questa la soluzione e, per questo, da un lato informeremo i cittadini di Fiumicino del rischio che stanno correndo e, dall’altro incontreremo il Sindaco, l’Assessore e la Commissione competente per chiedere con forza che prima dell’inizio del lavori venga realizzata una nuova strada di accesso al futuro porto, dove far transitare i mezzi pesanti”.
“La seconda domanda che ci poniamo è: una volta realizzato, dove faremo passare gli autobus con i passeggeri delle navi da crociera o i mezzi con le merci scaricate dalle navi ro-ro? Leggiamo sui giornali che all’incirca dove oggi sorge la rotatoria di Coccia di Morto, dovrebbe essere realizzato una sorta di nodo di scambio tra i mezzi da e per il porto e l’ormai famigerato ‘Corridoio C5’. Premesso che, visto lo stato in cui versa quello che dovrebbe essere il cantiere del ‘Corridoio’, se i lavori finiranno entro la fine del secolo sarebbe già un grosso successo, come riusciremo ad aggiungere altri treni in una linea già al limite della saturazione? Visto che l’idea originaria del porto ha le sue radici addirittura in epoca risorgimentale, non possiamo non pensare che in questi 150 anni qualcuno di più importante di noi si sia posto le stesse domande ed abbia pensato alle risposte. Purtroppo – ribadisce Azzolini – lo Statuto comunale non consente ai Cittadini di presentare al Consiglio Comunale proposte di deliberazione, auspichiamo quindi che almeno un Consigliere faccia propria la nostra istanza e la sottoponga nel modo giusto al voto del Consiglio. Dopo aver scavalcato il Consiglio di Sicurezza dell’ONU e dichiarato il no alla guerra in Siria ed alle bombe atomiche, speriamo che il Consiglio Comunale dichiari anche il no al transito dei mezzi pesanti nel centro cittadino. Per quanto ci riguarda, cercheremo di porgere queste domande agli attuali amministratori tenendo, al contempo, informati i Cittadini”.






