
Assemblea pubblica a Fiumicino promossa dal Collettivo No Porto e dalle realtà locali per difendere la costa e opporsi al progetto del nuovo terminal crocieristico.
di Fernanda De Nitto
Si è tenuta in Piazza Giovan Battista Grassi, a Fiumicino, un’assemblea promossa in particolare dal Collettivo No Porto, in collaborazione con le altre organizzazioni che da tempo combattono per la difesa della costa e del litorale locale, contro ogni speculazione edilizia.

Associazionismo, giovani, realtà civiche e cittadini impegnati nel difendere il mare di Fiumicino quale bene comune, uniti dal comune obiettivo di fermare un progetto che, per i promotori, distruggerebbe uno degli ultimi tratti di costa libera del litorale romano, portando inquinamento, traffico e devastazione ambientale, cancellando in tal maniera l’identità del territorio.

Per gli organizzatori, il futuro di Fiumicino e di tutta la costa locale dovrebbe nascere dalla tutela del territorio e della natura, dalla rigenerazione ambientale e dalla valorizzazione della cultura popolare, non dalle multinazionali delle crociere. Gli stessi richiedono, infatti, la revoca della concessione, lo stralcio dell’opera e la completa ristrutturazione del progetto di sviluppo del litorale, modificandolo in una realtà pubblica e condivisa con la cittadinanza.

Durante l’evento i promotori, insieme con i Tavoli del Porto, hanno relazionato circa l’iter che sta portando la Fiumicino Waterfront a realizzare un’imponente realtà crocieristica nella zona del vecchio Faro, con gli ultimi aggiornamenti tra vertenze, peripezie giudiziarie, vincoli e pareri ministeriali, autorizzazioni paesaggistiche e tutele archeologiche ancora in corso d’essere, compresa la valutazione di impatto ambientale e l’approvazione del Ministero della Cultura.

Al fine di proseguire nella battaglia che vede i comitati uniti contro il porto crocieristico, gli stessi stanno organizzando due importanti eventi per il fine settimana dell’8 e 9 novembre. Infatti, sabato 8 novembre, grazie alla collaborazione di “Scienza Partecipata”, che prevede il coinvolgimento del pubblico in ricerche scientifiche le quali mirano a studiare i problemi del mondo reale, si è organizzata una giornata di studio ambientale e naturalistico. Nella mattinata i ricercatori offriranno la possibilità di approfondire la conoscenza di specie animali e vegetali che insistono nell’area marina naturale nei pressi del vecchio Faro. Per i ricercatori, l’acqua dell’area ha un particolare livello di salinità ed è l’habitat ideale di uccelli rari e tartarughe, quale realtà naturale da conoscere e preservare.

Nel pomeriggio, invece, vi sarà una tavola rotonda riguardante tematiche ambientali e paesaggistiche, sempre nell’area dei bilancioni. Mentre per la giornata di domenica 9 novembre i promotori stanno organizzando un evento di mobilitazione territoriale e popolare itinerante per la città, nato per continuare la protesta a favore della costa.






