
La situazione si è aggravata negli ultimi giorni dopo l’ondata prolungata di maltempo
di Dario Nottola
La Darsena portuale di Fiumicino, dove sono ormeggiate oltre un centinaio di imbarcazioni da diporto e di piccola pesca, è quasi ormai completamente invasa da rifiuti di ogni tipo trascinati dal Tevere e dalle ultime mareggiate.
La situazione si è aggravata negli ultimi giorni dopo l’ondata prolungata di maltempo. Si sono di accumulate notevoli quantità di rifiuti, ormai nell’ordine di qualche tonnellata, tronchi di varie dimensioni, canne, plastiche, bottiglie, pneumatici. In particolare, per il gioco delle correnti, nella zona dinanzi alla sede del Circolo Velico ma ormai intorno a tutti gli approdi, rappresentando anche un rischio per la navigazione.
Si attende da tempo un intervento straordinario per ripristinare il decoro e le giuste condizioni di sicurezza della navigazione ma, a quanto si è appreso, oltre al maltempo che ha ostacolato gli interventi di pulizia, sarebbero sopraggiunte difficoltà tecniche logistiche e tecniche per i mezzi.
“Bisogna che Comune, Ati ed Autorità Portuale trovino una soluzione che sia stabile e che permetta, ad esempio con nuovi varchi, l’azione dei mezzi con facilità tra la ciclabile e le banchine – afferma un commerciante che con la sua attività si affaccia sulla Darsena, che è anche una delle ‘passeggiate’ di Fiumicino – Anche i ‘seabin’ che sono stati installati sono dei palliativi e non sono efficaci. Da tempo la situazione di decoro nello specchio acqueo non era in queste condizioni”.
“Oltre ad arginare i rifiuti a monte sul Tevere, forse sarebbe necessario una griglia all’imbocco che filtri almeno una parte di rifiuti solidi e che sia regolata da un addetto che supervisioni ingresso ed uscita delle barche. Ora, però, è necessario un intervento di pulizia radicale: non è un bel biglietto da visita con le festività natalizie“, fa eco un pescatore.