Il natante di 8 metri è stato disincagliato grazie all’intervento dei sommozzatori
di Umberto Serenelli
Si è incagliata a pochi metri dalla riva, nel tratto di spiaggia vicino al faro di Fiumicino, l’imbarcazione a vela “Dejà vu”. Fortunatamente, non ha subito danni allo scafo e, grazie all’intervento dei sommozzatori, è tornata a navigare.
Con la costruzione dell’antemurale per il porto turistico si è formata un’insenatura in cui ormeggiano spesso imbarcazioni di grosse dimensioni, i cui occupanti ne approfittano per fare tuffi in mare. Per ragioni ancora da accertare, lo skipper del natante stava manovrando per ormeggiare a qualche centinaio di metri dalla riva quando ha perso il controllo della barca, che aveva a bordo quattro persone. Il vento e la corrente marina hanno spinto la “Dejà vu” verso terra, fino a una profondità di poco meno di un metro, dove la chiglia si è bloccata nella sabbia.
La sala operativa della Capitaneria di Porto è stata avvisata dell’incidente dalle persone presenti sulla spiaggia. Sul posto è intervenuta la motovedetta CP 836, che però non è riuscita ad avvicinarsi a causa del basso fondale. Dal lato della terraferma, il personale della Guardia Costiera ha verificato immediatamente le buone condizioni delle quattro persone a bordo e dell’imbarcazione stessa.
Dopo circa due ore, grazie all’intervento dei sommozzatori, la barca a vela è stata disincagliata e, con l’ausilio del motore, ha raggiunto l’ormeggio nella darsena di Fiumicino.
Non è la prima volta che un’imbarcazione finisce sulla battigia in questo tratto di mare. Lo scorso settembre, infatti, il catamarano “Bengithi” di 20 metri, battente bandiera inglese, era stato spinto dalle onde sulla riva, riportando diversi danni alle chiglie.






