De Matteo:”l’Amministrazione comunale risparmierebbe migliaia di euro per tenere pulito il territorio”
“Se il comune di Fiumicino istituisse un’isola ecologica per ogni località, il cittadino non avrebbe più la scusante per scaricare nelle strade un vecchio frigorifero, un materasso o qualsiasi altro rifiuto solido ingombrante. Un’azione che costringe l’amministrazione a spendere decine di migliaia di euro per ripulirle” è il suggerimento di Nicola De Matteo, componente del direttivo della Lista Civica Perna.
“Se al cittadino che conferisce rifiuti solidi ingombranti all’isola ecologica, venisse rilasciato un bonus, proporzionato al peso, valido per uno sconto sulla bolletta della TARSU, questi porterebbe volentieri i rifiuti solidi ingombranti all’isola ecologica e si eliminerebbero automaticamente le discariche abusive – sostiene De Matteo che sottolinea – se il comune di Fiumicino multasse in tutto il comune solo 10 cittadini che, nonostante l’isola ecologica, continuassero a gettare rifiuti solidi ingombranti nelle discariche abusive, ne educherebbe 100 di cittadini”.
“Se il cittadino singolo o in condominio, oppure un ristorante, un albergo, un negozio di alimentari, o qualsiasi altra attività produttiva che dispone di un giardino o di un cortile, fosse fornito di un piccolo compattatore domestico, questi potrebbero compattare e stoccare momentaneamente in proprio tutto quel materiale riciclabile non inquinante. E, una volta raggiunta la massa critica, potrebbe portala all’isola ecologica, dove le verrebbe rilasciato un buono valido per uno sconto sulla TARSU, si trasformerebbe l’immondizia da rifiuto in risorsa – ribadisce De Matteo – se il comune di Fiumicino facesse da intermediario tra il cittadino e lo stabilimento di riciclaggio dei vari materiali: carta, vetro, plastica, alluminio ed altro, si accorcerebbe la filiera ed il comune potrebbe ricavare un utile dalla vendita di questi materiali”.
“Se gli amministratori del comune di Fiumicino comprendessero che i cittadini del nord, pur di allontanare il pericolo della discarica a Palidoro e dell’inceneritore a Pizzo del Prete, non aspettano altro che ricevere disposizioni del genere, e sono prontissimi a fare la raccolta differenziata e compattare e stoccare in proprio i rifiuti riciclabili, farebbero una bella figura all’occhio dell’elettore – afferma De Matteo, che sottolinea – ma se il cittadino del nord, vista l’inerzia degli attuali amministratori del comune di Fiumicino sul problema inceneritore a Pizzo del Prete, decidessero di compattare, stoccare in proprio e vendere i loro rifiuti riciclabili non inquinanti al miglior offerente, e decidessero di non votare più gli attuali amministratori, che non disdegnano del tutto l’inceneritore a Pizzo del Prete, perché, tanto a Fiumicino arriverebbero solo i soldi e non la puzza, forse le cose cambierebbero. Tuttavia, pare che a Fiumicino qualcosa si muove. Infatti, è stata istituita una commissione ad hoc, che comincia a recepire le istanze dei cittadini del nord. E, si spera che, promesse elettorali a parte, prima delle prossime elezione del 2013 venga emanato un regolamento in proposito. Altrimenti il cittadino elettore, potrebbe decidere da solo il da farsi. In altri comuni d’Italia, e non solo, questi sistemi già sono in atto. L’isola ecologica è facilmente attuabile. Di compattatori domestici ce ne sono in commercio già una dozzina ed altri potrebbero sorgerne nella mente dei cittadini. Ma senza la volontà politica di eliminare le discariche abusive e di accorciare la filiera del riciclaggio dei rifiuti non inquinanti, non c’è compattatore domestico che regge. Se si premierebbe la collaborazione dei cittadini con uno sconto sulla bolletta della TARSU, per le strade del Comune di Fiumicino non vedremmo più nessuna bottiglia di birra o un barattolo di alluminio gettato per terra. E lo spettro dell’inceneritore svanirebbe” conclude Nicola De Matteo, componente del direttivo della Lista Civica Perna.
