
Mario Baccini (Cristiano Popolari): “Intervenire per scongiurare la chiusura delle attività”
di Rosanna Somma
Fiumicino, fattorie e settore agricolo in difficoltà, crollano i prezzi del latte e si teme il peggio.
Non si fermano le cattive notizie che hanno coinvolto il mondo del lavoro sul territorio di Fiumicino. Questa volta, a lanciare il grido di allarme, è il prezioso settore agricolo e del mondo afferente.
Nello specifico, soprattutto piegato dall’aumento dei prezzi delle materie prime e dagli effetti collaterali della pandemia, è il settore che coinvolge la produzione del latte da stalla.
L’aumento dei prezzi del gasolio e del mangime per gli animali, di contro ad un crollo dei prezzi del latte, sta mettendo a dura prova la vita di contadini e agricoltori, con il rischio di chiusura per molte fattorie, alcune delle quali, con lunghe tradizioni familiari alle spalle.
Sulla delicata situazione, è intervenuto il consigliere comunale Mario Baccini, dei Cristiano Popolari. “Il latte viene pagato solamente 43 centesimi a litro, a fronte di circa 1,50 euro venduto al banco – spiega Baccini – Pensiamo a tutte le spese che devono sostenere gli agricoltori per mandare avanti le loro fattorie”.
“Quotidianamente – prosegue il Consigliere – i lavoratori, per mandare avanti le loro aziende, devono caricarsi di oneri che, a dispetto degli introiti, non coprono neppure il fabbisogno alimentare degli animali. Per scongiurare le chiusure delle attività, impossibili da recuperare a danni fatti, bisogna intervenire quanto prima a sostegno dell’intero settore“.
“Chiediamo che l’Amministrazione si attivi per tutelare gli agricoltori, sollecitando la Regione a spostare il focus su un tema così importante che mette a rischio un settore e l’equilibrio di intere famiglie coinvolte” conclude Mario Baccini.






