
La rete che copre l’intero territorio di Fiumicino non è stata mai utilizzata
di Valentina Fiordalice
“Spero che ora si apra la possibilità di utilizzo di questa rete”. Così commenta Marco Germani, top manager del settore informatico, che nel 2004 ha iniziato per conto del Comune di Fiumicino a dare vita alla rete di fibra ottica all’interno del territorio. E proprio per tale lavoro svolto a titolo gratuito e tra l’altro ancora non utilizzato, che il Tribunale Civile di Velletri al quale si era rivolto Germani ha condannato l’ex Sindaco Mario Canapini e la Dirigente Patrizia Di Nola al risarcimento di oltre 309mila euro.
Dalle carte è emerso che Germani, nel periodo compreso tra il maggio 2004 e il maggio 2008, ha ideato, progettato e realizzato il cablaggio di 37 tra sedi comunali e scuole site nell’area del Comune. Ha progettato la rete di fonia e dati che interessava le sedi comunali e le scuole del territorio comunale, ha progettato l’interconnessione via fibra ottica tra le sedi di Piazza Grassi, via Portuense, sede comunale di Maccarese, scuola Madonnella, sede dei Vigili Urbani di Fiumicino e sportello polifunzionale, anche a mezzo di ponte radio, ha progettato la rete interna dell’Area Gestione Territorio e dell’Area Socio Sanitaria e ha partecipato alla ideazione e installazione di diversi applicativi presso l’Area Gestione Territorio, oltre che all’istruzione dei dipendenti comunali sui relativi programmi. Il tutto senza un contratto formale.
“Quello che mi rammarica di più – spiega Marco Germani – è che Fiumicino fino ad ora non ha ancora mai utilizzato appieno questa grande rete di fibra ottica, ma la sta usando solo tra qualche sede e comunque in modo marginale rispetto alle potenzialità. Una risorsa immensa per il Comune dal valore di oltre 30milioni di euro, certificata dalla Telecom e Fastweb, che si chiedono ancora come mai i due flussi gratuiti di fonia non sono stati ancora attivati. Mi sono rivolto al Tribunale – spiega – non per una questione economica ma morale. Sono stato cacciato senza motivazioni e in malo modo come un malvivente. Ma la cosa che grida vendetta e che per la rete il Comune ha speso 800.000 euro di soldi pubblici, un investimento per il quale la cittadinanza di Fiumicino è stata scientemente tenuta all’oscuro e l’impianto, visto che non sono stati in grado di attivarlo, è stato insabbiato e dimenticato. Non si può sprecare il lavoro svolto e i soldi spesi. Ecco – prosegue Germani – perché ho deciso di rivolgermi sia al Tribunale per ottenere un giusto risarcimento alla luce del comportamento incivile di alcuni rappresentanti della vecchia amministrazione sia alla Corte dei Conti affinché vengano identificate e punite eventuali responsabilità penali riscontrate. Non è importante il risarcimento che oggi mi viene riconosciuto, ora è fondamentale che l’opera sia attivata; 78 km di rete che ancora giacciono inutilizzati. Basta solo girare la chiave. Per l’avvio di questa risorsa per la cittadinanza – conclude Germani – basterebbe poco tempo e un investimento irrisorio rispetto al valore dell’intera rete”.
Il Sindaco Mario Canapini ha comunque annunciato il suo ricorso in appello contro la sentenza.