
I complimenti del Sindaco di Fiumicino e del Comitato Promotore Parco Archeologico Fiumicino-Ostia Antica
Si è conclusa la procedura di selezione internazionale per i direttori dei 10 grandi musei e parchi archeologici italiani. Fabrizio Delussu, Archeologo, è il nuovo direttore del Parco archeologico di Ostia Antica. Direttore e curatore del Museo archeologico di Dorgali, in Sardegna, dal 2012 al 2016. Laureatosi con lode in lettere indirizzo classico archeologico nel 1996, si è poi specializzato in archeologia alla Sapienza di Roma nel 2001 e ha conseguito il dottorato di ricerca in archeologia nel 2007, a Sassari. Docente e ricercatore presso l’Università degli studi di Sassari dal 1998, vanta una decennale esperienza nei rapporti con le pubbliche amministrazioni, con specifico riguardo alla archeologia.
ESTERINO MONTINO SINDACO DI FIUMICINO “Desidero porgere le mie congratulazioni e i migliori auguri di buon lavoro al nuovo direttore del Parco di Ostia Antica Fabrizio Delussu. Sono convinto che, grazie alla sua esperienza e professionalità, possa proseguire quella linea che sin dal momento dell’insediamento di questa Amministrazione abbiamo intrapreso per la valorizzazione delle aree archeologiche. Il nostro territorio ha dei siti di rilevanza internazionale compresi nei confini del Parco archeologico di Ostia Antica, come i Porti di Claudio e Traiano, ma anche la Necropoli di Porto e il Museo delle Navi. Si tratta di luoghi unici al mondo, siti di straordinaria bellezza dal punto di vista storico, archeologico e naturalistico. Benvenuto, quindi, al neo direttore che sono certo saprà valorizzare al meglio il Parco archeologico di Ostia Antica”.
COMITATO PROMOTORE PARCO ARCHEOLOGICO FIUMICINO-OSTIA ANTICA “I nostri complimenti al dott. Fabrizio Delussu per la sua nomina a Direttore del Parco Archeologico di Ostia Antica. Auspichiamo, inoltre, che la sua azione possa essere resa agievole per rendere il Parco una vera occasione di sviluppo culturale ed economico per i territori di Ostia e Fiumicino sapendo che per far questo potrà appoggiarsi, su importanti professionalità della Soprintendenza che in questi anni hanno salvato gli scavi dal degrado e su una realtà territoriale che da anni si batte per uno sviluppo legato alla valorizzazione e promozione dei beni archeologici e ambientali”.






