
Ieri sera, su iniziativa del Comitato spontaneo Fare Focene, i cittadini sono scesi in azione con una raccolta itinerante
di Dario Nottola
Una mobilitazione da seguire come esempio e che conforta. Si sono mobilitati direttamente per ripulire diverse strade di Focene, colpite dal fenomeno dell’abbandono di rifiuti, emergenza che, nella seconda metà dell’estate, ha colpito alcune località del comune di Fiumicino.
Con una raccolta itinerante sono scesi in azione ieri sera, al tramonto, a partire dalle 19, una decina di cittadini volontari, su iniziativa del Comitato spontaneo Fare Focene. Un atto, organizzato, che ricorda quello che, spontaneamente, all’indomani di Ferragosto, hanno messo in campo diversi bagnanti sulla spiaggia libera di Fregene sud, a ridosso dell’Oasi Wwf di Macchiagrande, che hanno ripulito i rifiuti eredità dei bivacchi e falò della notte precedente.
I volontari hanno raccolto 18 sacchi di rifiuti sul piazzale di Via dei Dentali, 10 su Viale di Focene, tra Via Consorzio Focense e Via delle Carenarie, circa 15 sulla zona Nord di Mare Nostrum ed altri sparsi per le altre vie raccolti durante i passaggi. I rifiuti saranno conferiti presso l’isola ecologica mobile in Via dei Polpi.
“Il fenomeno degli abbandoni è oramai un problema che affligge costantemente la nostra località – spiega il Comitato – dobbiamo combattere in ogni modo questo palese senso di inciviltà imperante. Lo facciamo per noi, per i nostri figli e per la nostra città. Abbiamo bisogno di video sorveglianza e di una costante vigilanza da parte degli organi competenti. Segnaliamo e l’Ambiente manda i mezzi ma, ci ritroviamo nella medesima situazione a distanza di pochi giorni. È ora di dire basta! Ringraziamo i nostri volontari sempre presenti, chi si è aggregato durante e chi ci ha chiamato per sapere dove eravamo per raggiungerci. È stata una lunga serata ma siamo soddisfatti di quello che abbiamo fatto per la nostra comunità. Il prossimo passo – conclude il Comitato spontaneo Fare Focene – è quello di continuare costantemente a chiedere controlli e pene esemplari per chi non rispetta il prossimo e il territorio che è parte comune da tutelare”.








