In campo, dalle 9.30, i giovani volontari del collettivo “Bilancione” di Fiumicino e di “Ostia clean up”
di Dario Nottola
Domani, a Roma ed a Fiumicino, numerose associazioni di volontari saranno protagoniste al “Tevere River Clean Up Day”, l’evento patrocinato dal Ministero dell’Ambiente.
Realizzato all’interno della Rete Clean Up Italia si svolgerà sul Tevere a Roma, tra Ponte della Musica e Castel Sant’Angelo, ed a Fiumicino presso l’area del Vecchio Faro.
ROMA A Roma, nell’ambito del progetto “4R lungo il fiume” con canoe, gommoni, Sup e bici d’acqua, tutti armati di retini, verranno raccolte le plastiche galleggianti direttamente sul fiume e lungo le sponde con un gruppo bici. L’evento di Roma è organizzato dalla Discesa Internazionale del Tevere con la collaborazione di Roma Rafting, Assonautica Tevere ed Uisp Acquaviva durante il Tevere Day. Tutti i partecipanti alla Discesa saranno impegnati nella raccolta di plastiche disperse in fiume anche al fine di evitare che poi finiscano a mare, con analoghe azioni realizzate sul Tevere, in Umbria a Luglio. Grazie alla presenza dell’Osservatorio Rifiuti Zero del 1 Municipio i rifiuti saranno poi conferiti al servizio di raccolta urbana.
FIUMICINO Contemporaneamente a Fiumicino i volontari di Ostia Clean Up e Collettivo No Porto realizzeranno una giornata di pulizia dell’area alla foce del Tevere.
“L’area, di Fiumicino con grandi accumuli di detriti portati dal fiume rappresenta un esempio eclatante del nostro impatto ambientale – sottolineano i promotori – Uno studio Ispra, che dal 2016 monitora i macrorifiuti (più grandi di 2,5 cm) nel canale di Fiumicino ha evidenziato come ogni ora dal Canale di Fiumicino entrino in mare più di 85 rifiuti galleggianti”.
“La promozione dell’iniziativa del Tevere river Clean Up Day – spiegano – non intende sostituirsi ai compiti delle amministrazioni, ma intende sensibilizzare danni legati al nostro stile di vita e per ricordarci delle nostre responsabilità individuali nella produzione di rifiuti, che poi vengono dispersi nell’ambiente. La Riduzione dei rifiuti, anche attraverso la riparazione e il riuso degli oggetti, rimane sempre la politica migliore di vera economia circolare per la tutela dell’ambiente” concludono i
promotori.
