
La replica dell’Assessore Calicchio “Non abbiamo mai vietato uno sport, ma soltanto ubicato altrove”
di Dario Nottola
Il Codacons ha presentato oggi formale diffida al Comune di Fiumicino in cui si chiede di annullare con “effetto immediato” l’ordinanza balneare 21 del 30 aprile 2021, che inaugurerà la stagione estiva da sabato 15 maggio fino al 26 settembre, “vietando per la prima volta” l’attività di kitesurf nella zona E, compresa tra Focene e Fregene. “Altrimenti è inevitabile un ricorso al Tar per ottenere la sospensione del provvedimenti dinanzi la giustizia amministrativa”, è sottolineato.
“Con tale ordinanza – comunica il Codacons – viene eliminata un’area dedicata al kitesurf presente da anni. L’ordinanza, nella parte in cui esclude l’area di Fregene da quelle destinate al Kitesurf, appare illegittima. Sembra imporre l’esclusione dall’area da quelle dedicate al kitesurf in assenza di una motivazione che giustifichi tale scelta. Occorre rilevare che la situazione provocata dall’erosione costiera non può in alcun modo incidere sulla possibilità di esercitare lo sport di cui si tratta sia perché lo stesso non ha alcun ruolo in relazione all’erosione, sia perché quest’ultima non influisce sulla sua praticabilità in condizioni di sicurezza – si legge tra l’altro nella diffida – Sotto questo profilo, pertanto, l’ordinanza appare immotivata, non specificando, peraltro, quali sarebbero le particolari cautele che rendono necessaria l’interruzione dell’attività di kitesurf rispetto al fenomeno dell’erosione”.
“L’Amministrazione non ha mai vietato uno sport, ma ubicato altrove la pratica dello stesso, destinandolo ad altre quattro aree comprese tra Focene e Passoscuro – replica in una nota l’assessore allo Sport, Paolo Calicchio – Alcune normative e ordinanze, derivanti da motivazioni plausibili, ne impongono il trasferimento presso altri lidi. La zona, inoltre, è soggetta al fenomeno dell’erosione e che il Presidente del WWF Litorale Laziale nella stessa area ha segnalato la presenza di animali protetti”.
“In questi giorni, insieme agli operatori e agli uffici comunali preposti – aggiunge Calicchio – stiamo individuando un’altra area da destinare momentaneamente al kitesurf in sostituzione della zona in questione. Ricordiamo inoltre che in quel tratto di spiaggia non ci sono stabilimenti balneari e che il nostro è l’unico comune del litorale romano a destinare aree a questa disciplina. Solo a Pomezia esiste la stessa possibilità, ma limitata ad una sola area”.






