
Telecamere “intelligenti”, denunce e maxi-multe: parte la stretta contro chi abbandona rifiuti e deturpa il territorio
di Umberto Serenelli
A Fiumicino si alza il livello di guardia contro chi abbandona rifiuti e deturpa il territorio. Grazie alla nuova Legge 116/2025, che ha introdotto pene penali per i reati ambientali legati allo smaltimento illecito dei rifiuti, colpire gli inquinatori diventa più semplice e veloce. Parallelamente, l’amministrazione comunale ha deciso di rafforzare il fronte locale contro il degrado urbano.
Nei prossimi mesi verranno installati cinque sistemi di videosorveglianza “intelligenti”, veri e propri dispositivi di controllo ambientale capaci di individuare gli autori degli abbandoni illeciti. Le apparecchiature, denominate “Eco Sight”, saranno gestite dalla Polizia locale e saranno posizionate nelle aree maggiormente soggette a scarichi abusivi.
L’acquisto è stato approvato dalla Giunta comunale: il progetto è finanziato con 15mila euro messi a disposizione dalla Città Metropolitana di Roma Capitale, ai quali il Comune aggiungerà ulteriori 1.700 euro. Nel pacchetto rientra anche la fornitura di nuovi contenitori per la raccolta differenziata.
“Non si tratta solo di un investimento tecnologico, ma anche culturale – sottolinea l’assessore all’Ambiente Stefano Costa – Vogliamo sensibilizzare i cittadini e allo stesso tempo dare ai nostri agenti strumenti più efficaci per contrastare i comportamenti incivili. La videosorveglianza avanzata ci permetterà di presidiare i punti più sensibili e intervenire con rapidità”.
Costa annuncia inoltre che questa iniziativa rappresenta “l’inizio di un percorso più ampio di innovazione nel campo ambientale e della sicurezza urbana, che proseguirà nei prossimi mesi in collaborazione con la Polizia locale”.
La nuova normativa – ribattezzata dagli agenti ironicamente “legge terra dei fuochi” – inasprisce pesantemente le sanzioni: per chi abbandona rifiuti pericolosi, soprattutto se titolare di impresa, il rischio è la reclusione fino a sei anni e mezzo. Chi utilizza un veicolo per compiere l’illecito rischia anche la sospensione della patente.
Un’altra novità riguarda l’accertamento: non è più necessaria la contestazione immediata e possono essere utilizzate come prova anche foto e video realizzati da privati cittadini, purché mostrino chiaramente autore e veicolo. In base alla gravità della violazione sono previste sanzioni economiche e denuncia penale.
La comandante della Polizia locale, Daniela Carola, conferma le prime azioni già avviate: “Abbiamo identificato e sanzionato diversi autori di abbandono rifiuti in varie zone del territorio – da Isola Sacra a Fiumicino centro, fino a Fregene e Aranova – con multe da mille euro e segnalazioni all’autorità giudiziaria. Con i nuovi dispositivi saremo ancora più efficaci nel presidiare un area vasta come la nostra”.
Nel frattempo proseguono le segnalazioni di discariche abusive, in particolare sull’arenile destinato ai naturisti a Coccia di Morto e lungo il canale di bonifica accanto a via del Pesce Luna, confermando l’urgenza di un controllo capillare del territorio.






