“L’erosione stia velocemente viaggiando verso nord, verso il centro di Fregene.”
di Dario Nottola
Un Sos ancora più forte. Nella speranza che non cada nel vuoto. All’indomani della forte mareggiata che ha colpito il litorale romano, e della nuova conta di danni ed erosione, è soprattutto da balneari e cittadini di Fregene e Focene, sulla costa di Fiumicino, che si sollevano l’ennesima levata di scudi, comprese forze politiche di opposizione, ed appelli ad intervenire con opere strutturali di difesa. I balneari di Fregene, peraltro, fanno rilevare che il fenomeno erosivo si sta allargando anche sul fronte centrale-nord e non solo a sud, e che la costa ormai si presenta “martoriata“.
“È stata la più brutta passeggiata al tramonto in 55 anni di Fregene. Dalle ultime foto è chiaro come la linea di costa sia avanzata anche nel tratto centrale di Fregene, dall’Arcobaleno fino agli stabilimenti militari, per non parlare del tratto di Focene più vicino a Fregene dove le onde sono ormai al confine con le idrovore del depuratore – spiega il Comitato “Salviamo la spiaggia di Fregene – il tutto ancora nel silenzio e senza ancora una ipotesi di soluzione da parte della Regione Lazio. La piscina de La Perla sta crollando come sono crollate altre due cabine sullo stesso lato. La Perla è stata presa in custodia dal Comune che ora è custode del bene e dovrebbe preservarlo. Così come sempre al Comune è passata La Rivetta anche questo stabilimento allo sbando con le cabine distrutte che galleggiano nel mare. Chi si cura ora di questi beni? Ed il materiale che finisce in mare, calcinacci, tubi non pregiudicherà per molto tempo la balneazione di tutto quel tratto di costa?”.
“Non è nemmeno la distruzione della memoria stessa delle possenti dune che proteggevano l’area Sic e l’oasi del WWF e l’imminente pericolo di allagamento delle idrovore del depuratore. Né i nuovi crolli registrati in tutti i primi dieci stabilimenti a sud di Fregene – è aggiunto – La cosa più impressionante è come l’erosione stia velocemente viaggiando verso nord, verso il centro di Fregene, con le onde che lambiscono strutture solo pochi giorni fa molto lontane dal mare, divorando incannucciate e cabine di stabilimenti centrali che ritenevano di non essere toccati dal problema erosione”.
DA FOCENE FANNO ECO: “La situazione sta degenerando: oltre alle attività balneari il mare ha già da tempo raggiunto abitazioni e strade ed una delle più interessate è proprio la strada che porta alle scuole; Cosa aspetta l’amministrazione locale? Interventi, subito!”.
Ed un cittadino: “Questa situazione non è più tollerabile. È necessario un piano organico che coinvolga il Comune e la Regione per interventi strutturali su tutto il litorale”.
