
Masucci e Fabbri: “Un dramma sociale che riguarda migliaia di dipendenti ed un vasto indotto
“Oggi ha sfilato un carro con una croce, a cui era appesa una lavoratrice con la divisa di Alitalia. Questa la scelta che abbiamo fatto oggi per la manifestazione dei lavoratori a Fiumicino. Migliaia e migliaia di lavoratori, di cui gran parte sul territorio, sta esattamente così: in croce”. È quanto dichiarano il Segretario Generale della Fit-Cisl del Lazio, Marino Masucci, e il Segretario Regionale responsabile del dipartimento Trasporto Aereo della Fit-Cisl del Lazio, Stefania Fabbri, dalla manifestazione in corso a Fiumicino.
“I numeri – proseguono – le storie dei lavoratori, le presenze in piazza, parlano di un dramma sociale che è imminente se nulla cambierà, e che riguarda migliaia di dipendenti diretti ma anche un vasto indotto”.
“Non è accettabile che in epoca post pandemica si riduca a brandelli Alitalia insieme ai suoi lavoratori e alle buste paga di chi confluirà in Ita. È sbagliato sotto ogni profilo, anche sotto quello strategico, data la vocazione turistica del nostro territorio e dell’Italia intera. Andremo avanti finché non saremo ascoltati” concludono Masucci e Fabbri.
Come ripercussioni del blocco da parte dei lavoratori Alitalia della autostrada Roma-Fiumicino in direzione aeroporto, ci sono disagi anche sulla statale 296 e sul viadotto di via dell’ aeroporto, che collega Ostia con Fiumicino, in direzione dello scalo, con lunghe file di veicoli. Ripercussioni anche sulla via Portuense in direzione Fiumicino.