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Cozze a km zero: al via il primo impianto di mitilicoltura lungo la costa tra Fregene e Passoscuro

Presentato il progetto dalla ditta “Frutti di mare di Roma società Agricola”

 

di Umberto Serenelli

 

Sono previsti all’inizio del prossimo anno i lavori per realizzare un allevamento di mitili a 3 miglia dalla costa e nel tratto di mare antistante Fregene e Passoscuro.

 

Il progetto è stato presentato dalla ditta “Frutti di mare di Roma società agricola” di Fiumicino che potrà contare sulla collaborazione e l’esperienza del Consorzio Ce.S.I.T. che gestisce l’impianto nel Golfo di Piombino.

 

È stata presentata i primi di settembre la richiesta al comune di Fiumicino per ottenere la concessione demaniale dello specchio di mare dove iniziare l’installazione delle strutture necessarie alla coltivazione. La produzione delle cozze si estenderà su una superficie di 370 ettari, con ben 72 chilometri di filari galleggianti paralleli alla costa, noti come “long line”, le cui estremità saranno collegate a boe. Al sistema collegate le “reste” di coltivazioni, che sono una sorta di funi in grado di raggiungere una profondità di 4-5 metri, con all’interno i “semi” dei mitili.

 

 

“La capacità produttiva del primo step di questo progetto – precisa Gennaro Del Prete, amministratore unico della società Frutti di mare – è stimata intorno alle 3mila tonnellate all’anno. Prevediamo di prelevare i primi prodotti a partire dalla prossima estate e, al tempo stesso, lavorare per la sua estensione che contiamo di portare sulla soglia dei 1.000 ettari, con una produzione di muscoli pari a circa 6-7mila tonnellate annue. Il completamento dell’impianto avrà un costo che oscillerà sui 14 milioni di euro e richiederà l’impiego di circa 185 addetti per la produzione“.

 

 

A 3 “cozzare” il compito di raccogliere il prodotto, una volta raggiunti i 5 centimetri.

 

 

“L’allevamento è una grossa novità per il litorale di Roma – precisa Lorenzo Fascino della coop Nuova Fiumicino pesca – dove è forte la richiesta e il consumo di cozze. La produzione marina di microalghe rende più nutriente questo tratto di mar Tirreno e questo favorirà la crescita del mollusco per il quale verrà chiesto il marchio di qualità”.

 

 

Il ciclo produttivo prenderà il via utilizzando il “seme” di mitili del mar Mediterraneo, che avranno una dimensioni di circa 2 centimetri, forniti dal Consorzio toscano.

 

 

“Per essere commercializzato il muscolo dovrà superare i 5 centimetri – conclude Del Prete – In funzione poi del regime alimentare e dell’andamento stagionale tale dimensione può raggiungere anche i 12. La specie autoctona è comunque sensibile alle variazioni climatiche che sono strettamente collegate a due parametri fondamentali: la temperatura e l’alimentazione”.

 

 

L’impianto di Fiumicino ha come chiaro obiettivo rilanciare la produzione di cozze e fare concorrenza agli allevamenti di coste del mar Adriatico. In futuro si prevede anche la riproduzione di ostriche, con gli opportuni adeguamenti dell’impianto. Per caratteristi del fondale, orientamento dell’impianto e il distanziamento costiero, la società Frutti di mare non esclude la possibilità di lavorare anche le vongole veraci.

 

 

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