
“Chiediamo che con gli annunci dei casi venga fornito anche l’indice di contagio e il numero dei guariti”
“Sappiamo bene, forse più di tutti, che convivere con il Virus significhi mettere davanti a tutto la salute. L’abbiamo fatto seguendo alla lettera, in maniera più che maniacale, le direttive contenute nei vari Dpcm” lo ha dichiarato l’Associazione Lungomare della Salute di Fiumicino.
“Altrettanto bene – proseguono – sappiamo che vada tenuta la guarda alta, ma le comunicazioni che arrivano dagli enti istituzionali devono essere date con la giusta attenzione per evitare che una continua a martellante pubblicità negativa possa nuocere ulteriormente al settore della ristorazione. Il lock-down ancora non c’è ma la paura instillata nelle persone sta facendo anche peggio”.
“Ecco perché chiediamo al Comune di Fiumicino – ribadiscono dall’associazione – che accanto ai quotidiani annunci del peggioramento dei casi venga fornito anche l’indice di contagio e il numero dei guariti. Questo per dare all’esterno un quadro reale della situazione e non far passare il nostro territorio per una ‘zona rossa’.
“Gli oltre 180 casi, su una popolazione di oltre 85mila persone, sono un segnale che bisogna continuare a rispettare le regole. Cosa che noi facciamo. Ma anche che per fortuna Fiumicino, grazie alla grande intelligenza dei suoi cittadini e dei locali sta contenendo la diffusione di questo maledetto virus” ha concluso l’Associazione Lungomare della Salute di Fiumicino.






