“Vicini ai ragazzi del Cinema America, abbiamo spazi adeguati”
di Dario Nottola
Da una parte i big del cinema mondiale, i ragazzi del Cinema America ed il governatore Nicola Zingaretti; dall’altra il Campidoglio. Oggetto della disputa, scoppiata ieri ed oggi su tutti i media, l’Arena estiva di San Cosimato, nel cuore di Trastevere, che tanto successo ha riscosso nelle ultime due estati. Scende oggi però in campo il comune di Fiumicino che si dice pronto ad accogliere i ragazzi del Cinema America e l’Arena cinematografica estiva.
“Sono vicino ai ragazzi del cinema America, la loro arena di San Cosimato è da anni un riferimento culturale di assoluto spessore – annuncia il sindaco Esterino Montino – Fiumicino sarebbe felice e onorata di ospitare questa meravigliosa rassegna cinematografica. Sono convinto che ne sarebbero contenti i nostri cittadini e anche i tanti romani che d’estate si riversano sul nostro litorale. Abbiamo spazi adeguati nella parte centrale della Città, a Fiumicino e Isola Sacra, oppure a Fregene, o anche in altre località del Comune. Sono pronto e disponibile a qualsiasi ragionamento di merito con gli organizzatori“.
Premi Oscar e maestri del cinema, attori e registi difendono ancora una volta l’esperienza dei ragazzi dell’America sull’Arena che il Campidoglio vuole mettere a bando riducendone anche le serate. L’ultima edizione ha portato davanti al maxischermo 90mila persone. Per questo nomi eccellenti, da Benigni a Sorrentino, da Piovani a Verdone hanno firmato una sorta di appello. Ma il Campidoglio, per bocca del vicesindaco e assessore alla Cultura Luca Bergamo, ribadisce la bontà del bando: “La ragione del bando su piazza San Cosimato non è una ostilità nei confronti dei ragazzi del Cinema America – e ricorda – il Comune peraltro ha firmato una convenzione per riaprire finalmente la Sala Troisi con loro”.
Ma il leader Valerio Carocci giura: “Non parteciperemo a nessun bando”. L’appello dei nomi grossi del Cinema non lascia spazio a fraintendimenti: “Non possiamo esimerci dall’esprimere totale opposizione alla volontà annunciata dal vicesindaco Bergamo di ridurre le giornate dell’evento, e di mettere a bando un progetto ideato da un gruppo di ragazzi, colpevoli solo di amare, più di ogni altra cosa, la loro città e le sue sale cinematografiche. Lasciar intendere che l’iniziativa, fino ad ora, sia stata svolta al di fuori della legalità è un’inaccettabile mancanza di rispetto nei confronti dell’impegno di decine di ragazzi e ragazze”.
Pure Zingaretti lancia il suo appello: “Auspichiamo quindi che si operi per coltivare, e non per contrastare, la passione civica che questa esperienza rappresenta”.
