I familiari degli ospiti pronti a manifestare tutta la loro contrarietà
“A seguito di un incontro avuto con il Sindaco di Fiumicino, Esterino Montino, e con l’Assessore al Sociale, Paolo Calicchio, alla Casa di Cura per anziani Villa Faieta si era scongiurata la chiusura repentina della struttura ed ottenuta una proroga di due mesi per la sistemazione degli anziani ospiti della struttura – è quanto afferma l’Amministratore, Responsabile Legale della Soc. Andromeda S.r.l., Edoardo Fofi (vedi foto), che ribadisce – ma il dirigente che doveva firmare tale proroga che poteva permettere ai familiari degli ospiti della Casa di Cura, operante nel territorio da oltre quattro anni, di poter valutare insieme ai responsabili della stessa, la migliore soluzione al problema creato ai loro cari ha concesso soltanto 30 giorni per ricollocare gli anziani presso altre strutture”.
“La Casa di Cura Villa Faieta è nata come progetto sociale dalla società Andromeda s.r.l. – spiega Edoardo Fofi – per dare risposte attente e qualificanti alle esigenze socio sanitarie delle persone anziane, integrando l’attività riabilitativa ed assistenziale con iniziative ludiche, ricreative e sociali che permettono agli ospiti di integrarsi ed interagire con la quotidianità e la vita sociale. Il Progetto è la concreta applicazione del modello bio-psico-sociale che mira al raggiungimento del Ben-essere della persona qualunque siano le condizioni patologiche più o meno croniche di partenza”.
“L’eventuale chiusura – sostiene l’Amministratore, Responsabile Legale della Soc. Andromeda S.r.l. – procurerà gravi danni prima di tutto agli anziani che dovranno, dopo anni, adattarsi a nuove (o forse è meglio dire ‘vecchie’) abitudini di vita, ai loro familiari ed amici che, finalmente, dopo diverse esperienze più o meno negative, avevano ritrovato la serenità e la gioia di godere al meglio i loro rapporti affettivi e di poter fare un’esperienza socio-culturale innovativa e gratificante; a tutto il territorio, stante l’unicità di questa esperienza; e, non ultimo, alle stesse Istituzioni Comunali che non potranno certo gioire e vantarsi di vedere morire una ‘piccola’ eccellenza, originale del proprio territorio. Personalmente e insieme a tutta la squadra dei Responsabili del Progetto, ai migliori Operatori che questo Progetto ha formato, abbiamo voluto dare un segnale ulteriormente positivo e di vitalità, regalando un periodo di vacanza in collina a tutti i nostri ospiti che, avendone vissute già tante nella loro lunga vita, era giusto risparmiargli ulteriori disagi che responsabilmente noi tutti vogliamo evitare. Come, con tutte le nostre forze ed il nostro entusiasmo, vogliamo evitare paure e disperazioni, che la scellerata scelta di chiusura comporterebbe per anziani, familiari, amici, operatori professionali e tutte le persone oneste che in questi anni a vario titolo, ed in diverse occasioni, hanno potuto vivere e verificare il nostro Progetto con la sua positiva ricaduta nella vita delle persone; con la rivoluzione sociale e culturale che questo ha portato nei cuori e nelle teste di molti di noi”.
“Gli anziani non sono un peso sociale ed economico! Gli anziani sono una grandissima risorsa – afferma Fofi – se non bastasse, la chiusura della Casa di Cura provocherà il licenziamento di più di venti operatori ed assistenti, che lavorano da tempo con capacità, pazienza ed elevata professionalità a fianco dei nostri ospiti e che si ritroveranno senza lavoro. I familiari degli ospiti sono poi i più colpiti da questa situazione, non sapendo come affrontare questa paradossale vicenda e, come già fatto, sono pronti a manifestare tutta la loro contrarietà e preoccupazione riguardo il trasferimento degli anziani dalla struttura ad un’altra ipotetica sistemazione”.
“I legali stanno procedendo affinché si faccia chiarezza sull’intera vicenda – ha dichiarato l’Amministratore della Soc. Andromeda – e sulle reali responsabilità che hanno causato questa tragica situazione fatta di rimpalli di competenze e prese di posizione inamovibili da parte di più enti. Desidero poi dichiarare come ignobile e strumentale l’insinuazione di una qualsivoglia connessione tra la nostra vicenda e quella di cronaca alla ribalta sui mezzi d’informazione. Qui c’è un Progetto che porta benessere a tanti senza alcuna discriminazione, che quotidianamente con amore rigenera energie vive; noi crediamo che chi ha la responsabilità sociale, politica, giudiziaria debba espletare al meglio il proprio dovere senza mai creare danni, dolori ed ingiustizie. Anzi difendendo doverosamente le esperienze migliori ed innovative possono migliorare a loro volta la qualità del loro mandato istituzionale; diversamente continueranno a difendere interessi particolari a discapito di quelli generali”.
“A chi giova tutto ciò? – tuona Edoardo Fofi – pur rimanendo fortemente determinati a difendere questa esperienza con TUTTI i nostri ospiti, quelli benestanti come i più poveri, e quindi a gran voce insieme diciamo NO ALLA CHIUSURA, diciamo anche che siamo disponibili a trasferirci TUTTI INSIEME in un’altra struttura sempre nel territorio, stiamo cercando strutture idonee ad essere autorizzate a proseguire la nostra attività; qual’ora in Via Passo Buole 97/G non ci fossero più le oggettive condizioni per rimanere; condizioni chiaramente NON dipendenti dalla Soc. Andromeda S.r.l. ma dalle competenti istituzioni e dalla proprietà (la Orlando Immobiliare S.r.l.) che per quasi quattro anni ci hanno fatto lavorare e che solo oggi scoprono le (kafkiane) irregolarità tecniche-urbanistiche-autorizzative! Desideriamo lanciare quindi un APPELLO a tutti coloro che possono fare qualcosa di positivo per Villa Faieta: le istituzioni TUTTE, la popolazione, gli imprenditori, per aiutarci a proseguire nella completa legalità questa delicata ma importante e preziosa opera sociale che da anni portiamo avanti nel territorio di Fiumicino” ha concluso l’Amministratore, Responsabile Legale della Soc. Andromeda S.r.l., Edoardo Fofi.
