
Non solo Fiumicino ma anche altri Comuni nella stessa situazione
di Fiumicino-Online
“In merito alle polemiche sorte in questi giorni sull’apertura tardiva dei corsi del Centro di Formazione Professionale occorre fare chiarezza”. Lo dichiara l’assessore alla Formazione Anna Maria Anselmi.
“Il CFP – spiega l’assessore – dal dicembre 2017 può contrattualizzare i suoi insegnanti soltanto attraverso Capitale Lavoro, società in house con Città metropolitana di Roma Capitale. Questo perché non è più possibile fare contratti co.co.co. I tempi tecnici per nominare questi insegnanti sono più lunghi rispetto a quelli del Ministero, anch’esso in ritardo per le insegnanti delle scuole, perché bisogna sottoporre il pacchetto di ore a ciascun insegnante che sta in graduatoria, vedere se lo accetta, lasciarlo almeno 24 ore fino all’adesione o meno dell’insegnante stesso.
QUESTO COMPORTA UN RITARDO NELL’ASSEGNAZIONE DELLE CATTEDRE, assegnazione che comunque sta procedendo in questi giorni. I ruoli tecnici già sono coperti, a breve copriremo anche quelli scientifici e letterari – prosegue l’assessore.
IL RITARDO NON È DUNQUE RESPONSABILITÀ COMUNALE. Per di più Non è solo Fiumicino a trovarsi in questa situazione: come noi anche i comuni di Cave, Civitavecchia e Roma, perché tutti dipendono dalle graduatorie di Capitale Lavoro
Occorre anche specificare – conclude Anselmi – che mentre i ragazzi delle scuole primarie e secondarie non avranno modo di recuperare le ore perse, i ragazzi del Centro di Formazione Professionale recupereranno le ore a luglio”.






