Quattro romeni finiscono in manette con l’accusa di resistenza, violenza e procurate lesioni a Pubblici Ufficiali
é successo domenica notte, verso le 02:00, ad una pattuglia dell’aliquota radiomobile dei Carabinieri di Ostia, che stava effettuando un posto di controllo sul lungomare Amerigo Vespucci. Quattro cittadini romeni, tutti incensurati, vengono fermati a bordo di una autovettura VW Golf, il cui conducente, B.M. 29enne, appare fin da subito in evidente stato d’ebbrezza alcoolica e pertanto viene sottoposto all’accertamento etilometrico, a seguito del quale risulta avere un tasso alcolemico di ben 4 volte superiore a quello consentito. I militari pertanto cominciano a redigere i verbali necessari per denunciarlo a piede libero all’Autorità Giudiziaria e per sequestrargli l’autovettura. Improvvisamente, però, i quattro romeni, che fino a quel momento erano apparsi tranquilli, seppur tutti palesemente ubriachi, si scagliano contro di loro, colpendoli con calci e pugni, dopodiché tentano la via di fuga a piedi. I due carabinieri, riescono comunque ad inseguirli, bloccandone tre dopo pochi metri, mentre il quarto riesce a far perdere le proprie tracce. Quest’ultimo, però, proprio quando pensava di averla fatta ormai franca, dopo essersi nascosto dietro un cespuglio, tra la fitta vegetazione di un campo sito a poche centinaia di metri dal Lungomare Amerigo Vespucci, è stato rintracciato dopo circa un’ora, da una pattuglia dell’aliquota operativa dei Carabinieri di Ostia, giunta sul posto in ausilio ai colleghi. I quattro romeni sono così finiti tutti in manette e lunedì mattina saranno giudicati con rito direttissimo dal giudice del Tribunale Ordinario di Roma; per loro l’accusa è di resistenza, violenza e procurate lesioni a Pubblici Ufficiali, mentre il solo B.M. dovrà rispondere anche del reato di guida in stato d’ebbrezza alcoolica.